Resoconto dell’incontro Unece-Fao

L’Unece Timber Committee ha tenuto la sua 65a seduta dall’8 all’11 ottobre 2007 (www.unece.org).
Per la prima volta l’incontro ha visto una discussione congiunta con la International Softwood Conference relativa ai temi delle bioenergie e dei mercati delle conifere, sulla base dell’indagine di mercato annuale per i prodotti forestali. La dichiarazione finale approvata dai delegati mette in evidenza importanti sviluppi e previsioni per il periodo 2007-2008 nell’area Unece.
In un seminario congiunto con la Fao European Forestry Commission si è discusso di “Opportunità e conseguenze delle politiche bioenergetiche e degli obiettivi per la foresta e altri settori”.

Come riportato nello studio, sono necessari grandi quantità di legname per raggiungere gli obiettivi fissati attualmente per le energie rinnovabili. Si tratta di una grande sfida per tutti gli attori coinvolti, in particolare il settore forestale ed energetico, che devono definire un ruolo realistico per l’energia ricavata dal legno in relazione al conseguimento degli obiettivi di energia rinnovabile.In ogni caso, è certamente possibile movimentare una quantità di legno superiore a quella attuale in maniera sostenibile. Servono leggi, regolamenti e politiche favorevoli, oltre a un’adeguata informazione e motivazione dei proprietari forestali, in particolare quelli più piccoli, per indurli a smuovere gli approvvigionamenti di legname. Gli stessi proprietari di foreste vedono la possibilità di aumentare notevolmente il raccolto.

Il ruolo del legno per l’approvvigionamento energetico deve essere definito in base alle forniture potenziali di materia prima da fonti interne e importazioni. Quando si definiscono gli obiettivi devono tuttavia essere considerate anche le conseguenze su altre categorie di consumatori di legname, ad esempio i produttori di materiali a base legno.
Per determinare gli approvvigionamenti sostenibili di legname non bisogna tener conto solo della crescita annuale di legno nelle foreste; contano infatti anche le fonti di approvvigionamento esterne alle foreste, come le siepi di arbusti o gli alberi urbani, il legno di recupero e gli scarti dell’industria di lavorazione del legno.
È importante capire che l’efficienza energetica complessiva è vitale per raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile, ma devono anche essere sviluppate tecniche basate su risorse rinnovabili diverse dal legno, come ad esempio la generazione di energia da biomassa agricola, vento, sole, geotermico e corsi d’acqua.
In ultima analisi, le decisioni sull’uso futuro dei terreni saranno cruciali: bisogna definire le aree destinate alla fornitura di legname per l’industria di lavorazione del legno e la produzione di energia, quelle per la conservazione della natura e, soprattutto, i terreni a uso agricolo per la coltivazione di alimenti o prodotti energetici.
Resoconto dell’incontro Unece-Fao ultima modifica: 2007-11-13T00:00:00+00:00 da admin