Traguardo tagliato per la quarta edizione del concorso nazionale “Futurlegno”, con la gara finale disputata a Xylexpo New lo scorso maggio: premiati i ragazzi della terza B dell’Istituto “Della Rovere” di Urbania su dieci classi finaliste per un’ottantina partecipanti.
Arrivano da Urbania, provincia di Pesaro Urbino, dove frequentano la classe terza B Geometri dell’Istituto “Francesco Maria II Della Rovere”: sono loro i vincitori della quarta edizione del concorso “Futurlegno-Il legno, un mondo da ripopolare”, organizzato da Confartigianato Legno-Arredo con il sostegno di Acimall (Associazione costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno), Federlegno Arredo (Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento), Ebav (Ente bilaterale artigianato veneto) ed Ebiart (Ente bilaterale artigianato Friuli Venezia Giulia), oltre al Fondo integrativo artigiani legno del Friuli Venezia Giulia.
L’obiettivo del concorso è, da sempre, piantare il seme capace di far germogliare, nelle nuove generazioni, una solida cultura legata alla lavorazione del legno in tutti i suoi aspetti, a cominciare da un lavoro a più mani sviluppato con gli isituti tecnici e professionali italiani. Che non hanno fatto mancare la loro risposta e che, grazie ai contributi raccolti con la partecipazione alla gara, potranno continuare a sviluppare progetti didattici ad hoc dedicati a questo tema.
Con la vincita del concorso, gli studenti di Urbania portano infatti a casa (o, meglio, a scuola) il primo premio da 2mila euro piazzandosi alla testa della classifica finale su dieci concorrenti in tutto, selezionati su un’ottantina di partecipanti; secondo premio da 1.500 euro ai ragazzi della quarta A dell’Istituto tecnico per geometri “A. Secchi” di Reggio Emilia. Al terzo posto si piazza la terza Oima-Operatore industrie del mobile e dell’arredamento a indirizzo legno dell’Isip (Istituzione scolastica di istruzione professionale) di Aosta, che conquista mille euro. Premio di consolazione da 500 euro per le altre sette classi in gara: la quarta D dell’Istituto tecnico statale per geometri “N. Tartaglia” di Brescia, la prima del Corso triennale manutentori meccanici dell’Itis (Istituto tecnico industriale statale) “A. Merloni” di Fabriano, provincia di Ancona, la terza Oima dell’Isis (Scuola per l’industria del mobile, del legno e dell’arredamento) “G. Meroni” di Lissone, in Brianza, la terza A dell’Istituto tecnico per geometri “C. Rondani” di Parma; e poi, ancora, la quarta classe dell’Istituto d’Arte “G. Giovagnoli di Anghiari, Arezzo, la terza A del Liceo artistico “L. Fontana” di Arese, Milano, e la quinta A dell’Istituto d’Arte “G. Carducci” di Volterra, provincia di Pisa.
A fare da cornice alla battaglia decisiva per l’assegnazione del titolo è stata la 21° edizione della fiera “Xylexpo New”, biennale mondiale delle tecnologie del legno e delle forniture per l’industria del mobile, che si è svolta a fine maggio alla Fiera di Milano Rho: è la seconda volta che “Futurlegno” approda all’appuntamento fieristico milanese, una presenza che è indice di un settore attento all’evoluzione della cultura e della formazione professionale come chiave per il proprio sviluppo. Passiamo alla gara. I ragazzi si sono cimentati rispondendo a quiz sul tema del legno e delle sue lavorazioni, introdotto dal video “Se non ci fosse il legno” e da un intervento di Franco Laner, docente universitario all’università Iuav-Istituto universitario di architettura di Venezia, dal titolo “Navi come case e case come navi”, che ha offerto una suggestiva ricostruzione del rapporto di continuo scambio e trasferimento tecnologico fra la carpenteria navale e l’edilizia, fino ai capolavori dell’architettura veneziana come la cupola della chiesa di San Marco e alla mitologica Arca di Noè. Un ideale spunto di riflessione, da cogliere quesito per quesito, per scoprire e riscoprire l’importanza della cultura tecnologica propria di un materiale come il legno dopo i decenni contrassegnati dal primato del cemento armato. Dopo la competizione, è arrivato l’atteso momento della premiazione dei vincitori: il compito di consegnare gli assegni alle squadre è stato svolto da Angelo Fantin, presidente di Confartigianato Legno-Arredo, soddisfatto dei risultati ottenuti dal concorso e dalla sua capacità di costruire un ponte fra le scuole e le imprese del settore; aspettando la prossima edizione del concorso, alla cerimonia di premiazione oltre a Franco Laner non hanno voluto mancare Paolo Zanibon (direttore generale di Acimall), Roberto Migotto (componente del consiglio direttivo di Federlegno Arredo), Guido Cesati (segretario nazionale di Confartigianato Legno-Arredo), Achille Bertolla (presidente di Confartigianato Legno-Arredo del Friuli Venezia Giulia) e Luigi Gallinaro (segretario del gruppo Legno-Arredo di Confartigianato Legno-Arredo di Confartigianato Marca Trevigiana, ideatrice del progetto Futurlegno e presidente della commissione esaminatrice).