Dimaf: e’ un arrivederci in Val d’Intelvi

Bilancio positivo per la manifestazione internazionale dedicata alle macchine agricole e forestali che si candida a tornare presto all’Alpe grande. Il messaggio più importante “Salvaguardare la biodiversità della montagna

Si è chiusa con un bilancio più che positivo la grande fiera della montagna, la D.I.M.A.F. ossia la “Dimostrazione internazionale delle macchine agricole e forestali” svoltasi da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno all’Alpe grande di San Fedele Intelvi.
Direttamente collegata a «Xylexpo» di Milano – ventunesima biennale mondiale delle tecnologie per il legno che, invece, si è svolta presso i padiglioni di Fiera Milano a Rho-Pero – Dimaf ha fatto praticamente fatto registrare il tutto esaurito, sia sotto l’aspetto più tecnico, relativamente alla presentazione degli ultimi macchinari per la lavorazione del bosco, sia sotto l’aspetto più ludico e festaiolo con la partecipazione di migliaia di persone.
Piena soddisfazione da parte degli enti che hanno voluto la manifestazione, Regione, Provincia e UNIF (Unione Nazionale degli Istituti di ricerca Forestale); soddisfatto,in particolare, l’assessore provinciale all’agricoltura, Ivano Polledrotti “Direi che è pienamente passato il nostro messaggio relativamente alla biodiversità dei nostri boschi, un valore importantissimo da mantenere e difendere in modo intelligente; in quest’ottica mi piace sottolineare la grande partecipazione di scolaresche a D.I.M.A.F. alle quali abbiamo cercato di spiegare che non sempre tagliare una pianta è sbagliato, anzi, intervenire con una giusta politica di selvicoltura aiuta a migliorare il bosco e a tenere una corretta “gestione” della montagna; questo non solo in senso estetico ma anche da un punto di vista della salute del bosco”.
Questi tre giorni sono stati utili anche per riportare la montagna al centro di un discorso di carattere economico, teso a promuovere il “prodotto montagna”. “Si parla tanto di salvaguardare la montagna e i suoi prodotti, ma questa è una cosa che si può fare solo credendoci veramente e facendo vivere la montagna. Ed è esattamente questo – conclude Polledrotti – che abbiamo cercato di fare con Dimaf, non solo esposizione di macchinari ma anche festa popolare, concerti, degustazione di prodotti tipici e promozione del turismo”.
Ora che la grande fiera è passata la montagna sta riprendendo il suo abituale aspetto (e gli uomini dell’organizzazione sono ancora al lavoro ma stavolta per eliminare completamente i segni del passaggio dei macchinari da prati e pascoli). Intanto, però, visto il successo ottenuto da Dimaf, tornata in Lombardia dopo vent’anni (e per la prima volta in Provincia di Como), si pensa già a bissare questo appuntamento. “I presupposti ci sono tutti e noi saremmo più che felici di riospitarla ancora” chiosa il presidente della Comunità Montana Lario Intelvese, Oscar Gandola.

Dimaf: e’ un arrivederci in Val d’Intelvi ultima modifica: 2008-06-05T00:00:00+00:00 da admin