L’assemblea dei soci di Federlegno-Arredo – nel corso della sessione privata svoltasi ieri – ha eletto Rosario Messina, nuovo presidente di Federlegno-Arredo. Messina, presidente di Cosmit dal 1999 succede a Roberto Snaidero, che ha guidato la federazione per sei anni.
Siciliano di origine, e orgoglioso di esserlo, primogenito di cinque figli, nella sua terra è stato prima alla Rinascente poi alla Zanussi come direttore commerciale. Insediatosi in Brianza negli anni settanta, dalla direzione commerciale di importanti aziende, proprio negli anni in cui il design andava imponendosi nel mondo, Rosario Messina è passato a essere imprenditore, fondando la Flou nel 1978, azienda di Meda leader nella “cultura del dormire”.
Infiniti i riconoscimenti ottenuti nel corso della carriera, fra cui il premio “Industriale dell’anno”, il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana, il premio “Made in Italy Awards”, la medaglia d’oro al merito industriale e molti altri.
Sposato con Cettina, vicepresidente di Flou, ha tre figli (Cristiana, Massimiliano e Manuela), tutti impegnati in azienda.
“Nel mio mandato voglio da subito aprirmi ai consigli e ai suggerimenti che vorranno arrivare da tutti i comparti associativi, affinché possa essere il presidente di tutti”. Partendo con commozione da questo obiettivo, nel discorso di insediamento Rosario Messina ha annunciato quelle che saranno le linee guida della sua presidenza. “Insieme, a tutti i livelli, valorizzando le singole specificità e la diversità di competenze, dobbiamo lavorare per consentire a tutte le aziende, grandi e piccole, di elevare la qualità del prodotto. Appartenenza, clima collaborativo, condivisione degli obiettivi: queste le caratteristiche vincenti dell’impresa italiana a cui si rivolge un associazionismo come il nostro, articolato sui bisogni del singolo”.
Rosario Messina ha sottolineato il suo impegno immediato per mantenere ed elevare il livello qualitativo del prodotto made-in-Italy: “l’Italia ha il vantaggio di riuscire a imporre, con la semplice offerta, uno stile di vita. Le aziende italiane devono essere all’altezza e mantenere il livello qualitativo che il mondo riconosce loro, continuando a superare le difficoltà del mercato con entusiasmo”. Non bisogna però dimenticare la spinta verso l’internazionalizzazione: “l’internazionalizzazione è d’obbligo: siamo obbligati a farlo perché il nostro mercato è il mondo; Federlegno-Arredo in questi anni si è mossa, con le sue missioni e le sue iniziative, per accompagnare le aziende in questo vasto mercato, e continuerà a farlo”.
Nel corso del suo discorso, il neoeletto presidente Messina ha ricordato anche l’importante tema della formazione. “Il valore del prodotto italiano risiede in un’insostituibile manualità artigianale; bisogna coltivare, curare e sviluppare questa artigianalità, bisogna far rinascere nei giovani l’interesse per la creatività artigianale, quella capacità di immettere valore personale in una complessa catena produttiva. Per questo, mi batterò per una formazione scolastica di base che prepari a una successiva professionalizzazione e continuerò nei contatti avviati con le scuole per definire un progetto unico”.
“Ma fare bene non è più sufficiente, bisogna anche far sapere, comunicare il prodotto, far parlare le aziende attraverso i loro prodotti”, ha aggiunto Rosario Messina. “Diventa sempre più fondamentale incrementare le azioni di comunicazione: i nostri siti e le nostre fiere sono alcuni degli strumenti. Il portale della Federazione va potenziato per renderlo motore di ricerca, di sviluppo di business e di promozione degli associati, oltre che un luogo virtuale per il consumatore dove trovare servizi e prodotti reali, e ancora, una vetrina sempre illuminata e ricca di prodotti, listini, pubblicità”.
Ma la comunicazione passa anche per le manifestazioni fieristiche, i Saloni prima di tutto, che nell’ultima edizione hanno registrato un incremento del 29 per cento di visitatori rispetto all’edizione precedente, ma anche Made expo, che già al suo esordio ha saputo emergere come punto di riferimento, dimostrando di potersi affacciare sui mercati internazionali. “Made expo ha rappresentato tutto il sistema delle costruzioni – ha commentato Rosario Messina – valorizzando e rappresentando tutti i comparti dell’edilizia e i materiali; è in particolare il legno a emergere sempre più come protagonista, aprendosi a grandiose prospettive di innovazione e di mercato nell’arredo, ma anche nell’architettura, nell’edilizia e nell’urbanistica. Bisogna quindi lavorare per promuovere questa materia antichissima ma ancora ricca di segreti da scoprire e utilizzare”.
Rosario Messina ha concluso il suo discorso riportando l’attenzione sulla forza della federazione, rappresentativa di una filiera esempio di qualità nel mondo, di creatività, efficienza e innovazione, che solo nella collaborazione, nella capacità di lavorare in sinergia e nella valorizzazione delle diversità e delle specificità, può formare una squadra vincente.