La ventunesima edizione del “Guardian Hay Festival”, svoltasi dal 21 maggio al 1 giugno scorso, è un evento letterario e culturale non molto conosciuto in Italia ma seguitissimo a livello internazionale, soprattutto nei Paesi anglofoni. Nata come festival letterario, questa manifestazione sostenuta dal prestigioso quotidiano britannico “Guardian” è diventata la sede di elezione di un dibattito creativo e innovatore sui problemi dell’uomo e dell’ambiente a livello globale. Fra i tanti nomi famosi che si sono trovati quest’anno faccia a faccia con il pubblico di Hay: Jimmy Carter, ex presidente Usa, l’economista premio Nobel Joseph Stiglitz, lo scrittore Salman Rushdie, il romanziere John Irvine e molti altri.
Il Festival si svolge a Hay-on Wye, piccola cittadina ai confini del Galles che con i suoi 1300 abitanti conta ben 39 librerie. Nelle dieci giornate del festival arrivano ad Hay circa 90mila visitatori, centinaia di relatori e di artisti che danno vita a un programma che conta ben 477 eventi.
Il desiderio degli organizzatori di creare soluzioni sostenibili e durature nel tempo per le infrastrutture necessarie allo svolgimento dell’evento ha portato quest’anno allo sviluppo di un progetto innovativo che ha coinvolto uno dei più famosi progettisti e produttori inglesi di mobili, il designer Philip Koomen.
Ne è nata una piccola collezione di mobili in quercia rossa americana (American red oak) che comprende tavolo e sedie per i dibattiti, e leggio per le presentazioni.
Il bellissimo tavolo ha una base che si ispira alle pagine di un libro aperto, sorrette da pannello triangolare in noce canaletto, in un perfetto contrasto di colore con la quercia rossa. Le sedute hanno schienali alti e sottili modellati in modo da sorreggere la schiena e braccioli arrotondati e bassi che permettono di voltarsi agevolmente verso gli altri relatori.
La realizzazione del palco è stata affidata a una designer di Hay, Clare Keil che ha prodotto una serie di pannelli angolari in legno di tulipier (American tulipwood). Il tulipier è un legno molto forte in rapporto al suo peso ed è quindi una scelta ottimale per la realizzazione di grandi pannelli che devono essere spostati e rimontati facilmente e senza che si creino fessurazioni. Il legno utilizzato per la realizzazione dei mobili di Philip Koomen (quercia rossa e noce canaletto) e della struttura del palco (tulipier) è stato donato dall’American Hardwood Export Council (Ahec), associazione per la promozione del legno di latifoglia nord americano.