I Saloni 2009 scaldano il motore e si presentano al pubblico come evento, anzi cassa di risonanza mondiale per la promozione del made in Italy. Pronti a sfruttare anche il marchio Expo 2015 per sviluppare nuove sinergie a scala globale fra industria, cultura e città di Milano, grazie all’accordo fresco di sottoscrizione con il sindaco Letizia Moratti.
Questa sarà una delle principali novità che, in prospettiva da qui a sei anni, caratterizzeranno l’appuntamento con la kermesse del mobile e del complemento d’arredo: l’appuntamento con I Saloni torna dal 22 al 27 aprile a Fieramilanorho e comprende quest’anno anche il settore illuminazione con l’allestimento di Euroluce. Come da copione ormai consolidato, la macchina organizzativa di Cosmit e Federlegno-Arredo porterà in scena su oltre 200mila metri quadrati di esposizione 2.529 espositori di cui 816 esteri (al 31 gennaio).
Solo il 48° Salone internazionale del mobile e il 23° Salone del complemento d’arredo occuperanno 14 padiglioni per 155mila metri quadrati netti di esposizione che ospiteranno 1.350 operatori (254 gli stranieri da 30 Paesi); il 25° Euroluce conterà 477 espositori (dei quali 142 stranieri da 21 Paesi) in sei padiglioni e 42mila metri quadrati di superficie.
Due i padiglioni per il 12° SaloneSatellite, tradizionalmente dedicato alle giovani promesse del design di domani e alle scuole di disegno industriale di tutto il mondo, con 167 stand su 3.960 metri quadrati per 702 designer (420 esteri da 36 Paesi) e 22 istituti scolastici e università.
In più, anche un programma di eventi e mostre (a partire dal ricco calendario “fuorisalone”) che coinvolgeranno l’intera città di Milano, per portare sotto i riflettori, ancora una volta, l’arredo domestico a 360 gradi, fra classico, contemporaneo e di tendenza, e il contract, ma anche l’intero spaccato di una cultura e di città simbolo della creatività nazionale. In prospettiva, si tratta della prima tappa di una partnership fra amministratori e “creativi” su un arco di tempo di sei anni da qui all’Expo, per mettere in scena il meglio della produzione italiana del settore e contribuire a superare la fase di crisi.