Dalla segreteria di Sicam riceviamo il seguente comunicato: “Continua senza sosta il nostro lavoro perché la prima edizione di Sicam – il Salone internazionale dei componenti e accessori per l’industria del mobile, che si terrà a Pordenone del 14 al 17 ottobre 2009 -– sia un successo.
Preparativi che proseguono con rinnovato vigore ed entusiasmo dopo che anche il Tribunale di Milano ha riconosciuto la sostanziale correttezza dei nostri comportamenti, sanzionando solo alcune modalità comunicative e inibendoci nella loro prosecuzione, con una seconda ordinanza, depositata il 27 febbraio, che alleghiamo unitamente alla pubblicazione avvenuta in data 01/03/2009 su Il Gazzettino di Venezia”.
Pare dunque essersi concluso l’iter della procedura d’urgenza attraverso la quale Zow avrebbe voluto “influire” pesantemente sullo svolgimento della prossima edizione di Sicam. I giudici, che si sono pronunciati con due ordinanze sul tema, hanno chiuso la questione riconoscendo – di fatto – entrambe le società il diritto di operare in regime di piena e libera concorrenza. Come recita il testo pubblicato su Il Gazzettino di Venezia, secondo quanto disposto dal giudice, nulla da eccepire sulla data di svolgimento e sulla formula adottata, ma Carlo Giobbi, Exposicam srl e Pordenone Fiere spa sono inibiti dal presentare Sicam come se fosse la prosecuzione di Zow o di collegarla in qualunque modo alle manifestazioni organizzate nel capoluogo friulano dal 2001 al 2008.
Ora, dunque, la parola torna al mercato e alle imprese: a loro, come sempre accade, scegliere e decretare il successo della rassegna che riterranno più consona ai propri obiettivi.