Technodomus: coraggioso debutto in un momento molto difficile…

Ecco, finalmente, la prima edizione di Technodomus. Se ne è parlato molto, se ne è discusso in ogni dove e finalmente prende il via mercoledì 11 marzo, per concludersi il sabato successivo.
Quattro giorni nei quali si coaguleranno le fatiche degli organizzatori per definire un nuovo progetto, nato sulle ceneri di DomusLegno, che a Rimini era da tempo nell’aria, come ha dichiarato il presidente Lorenzo Cagnoni durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
“Chi organizza fiere – ha detto Cagnoni presentando – in una situazione congiunturale di crisi ha due strade davanti a sé: o si preoccupa solo dell’ultima riga del bilancio oppure cerca di fare qualcosa di fortemente giovevole per il mercato e per quei settori a cui intende dare ospitalità nei propri padiglioni. Noi abbiamo scelto di andare in questa seconda direzione. Non sottovalutiamo certo i nostri conti e sopportiamo il peso di un calo della redditività a favore di una politica di investimento. Non vogliamo rinunciare a progetti che di questi tempi potrebbero apparire azzardati ma che a medio e lungo termine, ne siamo sicuri, avranno successo”.
Con Technodomus – ha proseguito Cagnoni – diamo corpo a una vocazione territoriale, approfittiamo della nostra ubicazione al centro di un distretto produttivo che è fortemente rappresentativo dell’intero settore della tecnologia del legno
Un distretto i cui protagonisti – i gruppi Biesse, Cefla e Scm in primis – sono stati fortemente coinvolti fin dalle prime fasi. “Abbiamo parlato a lungo – ha proseguito il presidente di Rimini Fiera – con le più grandi imprese di questo settore per capire se c’erano gli spazi per dar vita a una manifestazione nuova negli anni dispari che, partendo dal nucleo fondamentale della lavorazione del legno e dei componenti per l’edilizia, potesse porsi l’obiettivo di diventare una grande manifestazione nazionale, forte al punto di liberare il mercato dalla presenza di molte piccole rassegne. La risposta è stata positiva e abbiamo iniziato a lavorare al progetto, senza farci fermare dalla situazione economia generale”.
Un obiettivo a lungo inseguito, tanto è vero che Cagnoni, con una giusta punta di orgoglio, ha ricordato ai presenti che “… la nostra ambizione, sempre esistita e mai soddisfatta, è sempre stata quella di poter annunciare che avremmo dato vita a una manifestazione come Technodomus, per tutta la filiera del legno!”.

Una nuova rassegna, lo ribadiamo, su cui la Fiera di Rimini ha investito fortemente (1,5 milioni di euro, come ha dichiarato Cagnoni in conferenza stampa) perché ci crede fortemente. Ancora qualche giorno e i cancelli si apriranno su questa prima edizione, alla quale hanno dato l’adesione un centinaio di aziende, fra cui molti bei nomi, oltre ai già citati colossi.

Technodomus avrà un taglio fortemente nazionale”, ci ha detto Simone Castelli, direttore Business Unit 2 di Fiera Rimini. La nostra biennale, in questa prima fase, vuole portare a Rimini tutta l’industria italiana. Non mancheremo di guardare anche oltreconfine, ma si tratta di azioni che metteremo a punto in un secondo tempo. Per il momento ci siamo concentrati sui Paesi più vicino, verso l’Est Europa e la Russia in particolare.
La lavorazione del legno – ha aggiunto – sarà il nostro core business, la nostra locomotiva, ma non trascuriamo la trasformazione di altri materiali, quali vetro, alluminio o pvc. Occuperemo sei padiglioni nella parte est del quartiere fieristico, oltre a quattro padiglioni di collegamento. In tutto circa 25mila metri quadrati espositivi con un lay out che comprende l’ingresso sud, il più importante, che permette un immediato accesso dalla stazione ferroviaria. Lo scorso anno 1,7 milioni di persone hanno visitato le nostre rassegne e di questi oltre il 20 per cento è arrivato via treno. Credo si tratti di un plus importante. E anche per Technodomus avremo 16 treni della linea Milano-Bari che si fermeranno ogni giorno a qualche decina di etri da macchine, utensili, travi, case in legno.
Accanto alla parte più propriamente commerciale abbiamo lavorato per allestire un calendario di eventi collaterali di grande rilievo, perché siamo convinti del valore che per un evento come questo ha la parte convegnistica e seminariale”.

Gli eventi collaterali: il programma

Mercoledì 11 marzo
ore 11:  
Convegno inaugurale: “Gli orizzonti della filiera del legno tra rilancio, tecnologie e innovazione”. Interverranno Lorenzo Cagnoni, presidente  di Rimini Fiera; Claudio Carpano, Associate Professor Emeritus of  Management presso il Belk College of Business della University of  North Carolina at Charlotte; Ambriogio Delachi, presidente Acimall;  Franco Laner, Iuav Venezia: Marco Fioravanti, Università di Firenze.
ore 14.30
Convegno: “Edilizia personalizzata: architettura e ingegneria dei sistemi costruttivi con il legno”. Intervengono Francesca Amato, Paolo Lavisci, Maurizio Follesa e Sandra Valente.

Giovedì 12 marzo
ore 14
Corso: “Progettare e costruire un tetto di legno per i risparmio energetico e la durabilità”. Intervengono Franco Laner, Claudio
Pellanda e Stefano Gasparini, Iuav Venezia.

Venerdì 13 marzo
ore 10
Convegno: “La marcatura Ce dei serramenti in legno: scelta del campione rappresentativo e considerazioni sul cascading”.
Intervengono Alessandro Trevisani, Marco Sarti e Giuseppe Persano  Adorno, Istituto Giordano.
ore 14
Convegno: “Componenti edilizi a base legno e lavorazioni con macchine a controllo numerico”. Intervengono Felice Ragazzo,
Università La Sapienza; Attilio Griner, Acimall; Samuele Broglio, Confartigianato.

Sabato 14 marzo
Ore 9.30-17 Convegno: “Pari opportunità dell’impiego dei componenti e prodotti in legno per l’edilizia”, organizzato da AreaLegno-Idm

Per tutta la durata della fiera sarà aperta la mostra “Slow Wood: legni, arti e mestieri”, organizzata da Cultura legno-Wood culture association.
 

Technodomus: coraggioso debutto in un momento molto difficile… ultima modifica: 2009-03-02T00:00:00+00:00 da admin