A scuola di “finestra naturale”

La “finestra naturale” è di legno, tecnologica e ad alte prestazioni di efficienza energetica, durabilità e sicurezza; ma, nel contempo, è anche capace di esprimere una nuova volontà estetica e architettonica per la costruzione di grandi involucri vetrati. Questo quanto emerge dal seminario “La finestra naturale. Tra dentro e fuori: nuove tecnologie dei serramenti in legno”, che promo_legno ha promosso a Milano con Fedecomlegno ed EdilegnoArredo, il patrocinio dell’Ordine degli architetti, l’Ordine degli ingegneri e il Collegio dei geometri del Milanese e con il sostegno di Cnr-Ivalsa (Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree), l’istituto austriaco Holzforschung Austria per la ricerca sul legno e Acimall. L’iniziativa era rivolta a serramentisti ma anche architetti, ingegneri, geometri e tecnici alla ricerca di informazioni e aggiornamento su produzione, normative vigenti e innovazione. Secondo Klaus-Peter Schober, ingegnere dell’Holzforschung Austria esperto di edilizia di legno, case passive e serramenti di legno ad alte prestazioni, fra i relatori del seminario, la “finestra naturale” è competitiva con materiali come i metalli (alluminio in testa) e il pvc su quattro fronti: accurato studio dei materiali utilizzati (anche con la combinazione di diversi tipi di legno all’interno del profilo, compreso il legno modificato “Thermowood”); protezioni applicate alle superfici esposte (dagli impregnanti glassanti di ultima generazione alle nanotecnologie); collegamenti legno-vetro tramite incollaggio (la frontiera più interessante per l’innovazione e l’industrializzazione del prodotto, che arriva al serramento direttamente dal settore dell’automobile); sicurezza (non solo rispetto alle effrazioni ma anche agli agenti atmosferici e alle calamità naturali come valanghe, alluvioni, frane, uragani eccetera).

A scuola di “finestra naturale” ultima modifica: 2009-11-30T00:00:00+00:00 da admin