Prosegue il trend positivo della raccolta ordini di macchine utensiliitaliane che, nel secondo trimestre 2010, segna un incremento del 66,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore assoluto dell’indice pari a 79,7 (base 2005=100). Sebbene l’incremento rilevato appaia deciso, l’indice assoluto si assesta su un livello ancora molto basso, pari a quello registrato nel secondo trimestre 2003, in occasione della crisi precedente.Secondo i dati elaborati dal Centro studi & cultura di impresa di Ucimu-Sistemi per produrre, l’inversione di tendenza che i costruttori italiani registrano da fine 2009, trova ulteriore conferma con questa ultima rilevazione, dalla quale emerge una ripresa sia della domanda interna che estera.Nonostante ciò, l’indice di raccolta ordinativi resta ancora decisamente sotto il livello medio.
Con riferimento al mercato straniero, l’indice degli ordini raccolti dai costruttori italiani evidenzia una crescita del 60,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In ragione di ciò, il valore assoluto dell’indice risulta pari a 70,6. Sul fronte domestico, prosegue il trend di crescita che i costruttori rilevano da fine 2009. L’indice degli ordini destinati a soddisfare la domanda interna, nel secondo trimestre 2010, cresce del 75,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un indice assoluto pari a 89,4.
Su base semestrale, l’incremento della raccolta ordini è risultato pari al 34 per cento (per un valore assoluto pari a 87,3) rispetto al periodo gennaio-giugno 2009, in virtù dell’incremento degli ordinativi raccolti sul mercato interno (+39,2 per cento) e estero (+32,3 per cento).
“Questi dati − ha affermato Giancarlo Losma, presidente di Ucimu-Sistemi per produrre − sono la conferma dell’avvenuta inversione di tendenza.L’incremento raccolta ordinativi registrato sull’estero può fare ben sperare per il prossimo futuro, per il quale ci si può aspettare una ripresa della domanda espressa dai mercati tradizionali e un sensibile aumento di quella dei paesi emergenti”.
Macchine utensili secondo trimestre: prosegue il trend positivo
“Di contro − ha proseguito il presidente di Ucimu − ciò che preoccupa è il mercato interno. Il risultato messo a segno in questi ultimi trimestri gode, infatti, dell’effetto Tremonti-Ter, provvedimento che, nonostante le pressioni e le incessanti richieste di tutto il mondo del bene strumentale, non è stato prorogato.Provvedimenti come Tremonti-Ter e incentivi alla rottamazione dei macchinari obsoleti, di cui ribadiamo la necessità, non possono essere accantonati. Queste misure non rappresentano, infatti, soltanto uno stimolo al consumo; al contrario, essi sono strumenti sempre più indispensabili per il mantenimento della competitività del nostro sistema industriale che, nel futuro prossimo, dovrà fare i conti con l’attuazione delle nuove direttive europee che disciplineranno modalità e strumenti di produzione secondo canoni e principi di ecocompatibilità e sostenibilità ambientale”.
“D’altra parte − ha affermato Alfredo Mariotti, direttore generale Ucimu-Sistemi per produrre − i dati di Bi-Mu, mostra di riferimento di settore (in programma a Fieramilano dal 5 al 9 ottobre) che negli ultimi due mesi ha registrato un incremento di adesioni del 20 per cento, testimoniano la disponibilità delle imprese a ‘esporsi’ prevedendo investimenti, anche importanti, per la partecipazione alla manifestazione principe”.
Macchine utensili secondo trimestre:
prosegue il trend positivo
ultima modifica: 2010-07-30T00:00:00+00:00
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