Macchine packaging: bene 2011, forti incertezze sul 2012

Secondo i pre-consuntivi raccolti dal Centro Studi Ucima, per l’anno in corso il fatturato di settore dovrebbe raggiungere il valore record di 4300 milioni di euro, in crescita del 14,4 per cento sul 2010 e superare i valori pre-crisi. Il rallentamento della crescita mondiale raffredda le previsioni sul 2012.

Sarà un anno record quello dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. Secondo i pre-consuntivi raccolti dal Centro Studi Ucima, l’anno in corso dovrebbe chiudersi con un giro d’affari attorno ai 4300 milioni di euro, in crescita del 14,4 per cento sul 2010; un valore superiore rispetto ai livelli pre-crisi.

Si conferma quindi tra i settori industriali più dinamici del made in Italy e tra i pochi che hanno già archiviato i crolli registrati negli anni scorsi.

Determinanti nel raggiungimento di questi importanti risultati le esportazioni, che rappresentano ormai il 90 per cento del giro d’affari complessivo. In valori assoluti l’export dovrebbe assestarsi su 3850 milioni di euro, con una crescita del 15,9 per cento sul 2010. A segno più anche le vendite sul mercato domestico, pari a 450 milioni di euro.

Meno vivace appare però l’andamento per il prossimo anno. 
Il rallentamento della crescita mondiale registrato in questi ultimi mesi e le prudenti previsioni per il 2012 effettuate dalle maggiori agenzie economiche mondiali, rendono prudenti anche gli operatori del  nostro settore” – commenta il Presidente di Ucima Giuseppe Lesce.

Anche le grandi manifatture mondiali, prima fra tutte la Cina – prosegue Lesce – stanno riducendo i loro tassi di crescita. Ciò non può che destare preoccupazione in un settore come il nostro caratterizzato da una elevatissima propensione all’export”. 

Restiamo inoltre fortemente preoccupati e attoniti per il perdurare dello stallo della situazione dell’ex-Ice. Le attività promozionali che organizzeremo il prossimo anno, infatti, saranno ridotte al minimo perché auto-finanziate interamente dalle nostre aziende”. 

Ci auguriamo pertanto − conclude Lesce − che il nuovo governo guidato dal Professor Monti possa presto ridefinire gli assetti e assicurare stanziamenti e supporto adeguato alle aziende italiane impegnate sui mercati internazionali attraverso la creazione di un ente dotato di adeguate coperture finanziarie, risorse professionali e autonomia decisionale”. 

Macchine packaging: bene 2011, forti incertezze sul 2012 ultima modifica: 2011-12-05T00:00:00+00:00 da admin