Ora il Catas (www.catas.it), il più grande istituto di ricerca, prove e controllo nel settore legno-arredo, ha un nuovo stabilimento che va ad aggiungersi agli attuali laboratori e uffici di San Giovanni al Natisone. Un investimento complessivo di quattro milioni di euro per un’area di oltre 2800 metri quadrati distribuiti su due piani. Qui trovano spazio, oltre al reparto chimico, i laboratori del settore dell’agroalimentare e del reparto ambiente.
All’inaugurazione dello scorso 3 dicembre, alla quale erano presenti esponenti dell’imprenditoria locale e nazionale, tutti i collaboratori e amici dell’istituto friulano, hanno portato il loro saluto il Presidente del Consiglio Regionale Maurizio Franz, quello della FederlegnoArredp Roberto Snaidero, della provincia di Udine, Pietro Fontanini, e ancora il presidente della Camera di Commercio di Udine, Giovanni Da Pozzo e il sindaco di San Giovanni al Natisone, Franco Costantini.
Per il Presidente del Catas, Michele Bressan, questa nuova sede rappresenta un passo decisivo nello sviluppo dell’azienda e fa sì che si consolidi la posizione di leadership dell’istituto come polo di eccellenza centralizzato per la ricerca e prove nel settore legno-arredo, ma anche per l’analisi e la promozione nel settore agroalimentare e nella consulenza in materia di legislazione ambientale. Una realtà unica nel suo genere. “Il Catas, infatti, non vuole dire solo legno, sottolinea ancora il presidente,… “il centro lavora sui materiali più disparati, dalle centine delle gallerie ai pedali di pianoforte, dai pianali per i cavi ferroviari agli ausili per disabili, dalle tende da sole fino ai seggiolini dello stadio della Juventus, la cui qualità è stata testata da questo istituto”.
“Un punto di riferimento e uno strumento di innovazione tecnologica per le aziende locali ma anche nazionali e internazionali per attestare la qualità della produzione nei diversi settori, sottolinea l’amministratore delegato di Catas, Angelo Speranza.
L’innovazione e la qualità sono proprio le leve per far uscire il settore legno dalla crisi. Secondo Federlegno il 2011 chiuderà, a livello nazionale, con il +7 per cento di export e con un calo di quasi il 2 per cento del mercato interno. “Il Made in Italy è molto ricercato − dice il presidente FederlegnoArredo, Roberto Snaidero – ma per aumentare la competitività delle nostre aziende sono necessarie le aggregazioni e per questo durante la cerimonia d’inaugurazione ha annunciato due iniziative di rilancio del comparto: avviare una rete di piccole e medie imprese e di accompagnarle sui mercati internazionali. Un network analogo che per valorizzare i prodotti italiani sarà costruito anche a livello nazionale. Dal 3 marzo 2013 scatterà l’obbligo di certificazione per tutti i prodotti Ue della filiera legno. L’eccellenza di strutture come il Catas diventa strategica per tutta la competitività del sistema. Un sicuro vantaggio per tutte le nostre imprese”.
Progettata dallo studio tecnico associato Rizzani di Udine, la nuova sede del Catas, dal design semplice e moderno presenta dei particolari accorgimenti di qualità architettonica, con all’interno numerosi e ampi spazi dedicati ai laboratori di studio e ricerca, e alle diverse aree di lavoro per il ricevimento, stoccaggio e smaltimento dei campioni. Il piano terra è riservato al controllo delle superfici e alla microbiologia del legno, ma anche allo studio e al controllo delle emissioni indoor e l’analisi sull’emissione di formaldeide dei diversi materiali. Il piano superiore invece, oltre agli uffici é riservato alla sezione alimenti, all’analisi vini, analisi ambientale indoor e di emissioni a camino.
Con queste dimensioni e la disponibilità di nuove attrezzature, i servizi Catas si potenziano accrescendo la capacità produttiva soprattutto nell’ambito delle analisi chimiche per la formaldeide nei mobili. Ma non solo, con l’aumento delle attrezzature per gli invecchiamenti artificiali anche per le prove di simulazione del degrado delle superfici sia per utilizzo interno che esterno. Per il settore alimentare potenziate ulteriormente le analisi sui vini Doc con l’utilizzo di un’attrezzatura ad altissima efficienza.
Con i suoi 40 collaboratori l’Istituto nel 2010 ha effettuato 30 mila prove nel legno-arredo e 8 mila nel settore agroalimentare. La proiezione per il 2011 evidenzia un ulteriore incremento.
Catas: inaugurato nuovo stabilimento
ultima modifica: 2011-12-16T00:00:00+00:00
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