La crisi continua a pesare sulla filiera delle costruzioni, in cerca di ossigeno per il rilancio del settore. A tracciare ancora una volta il quadro allarmante è il Rapporto 2012 Federcostruzioni-Made Expo “Il sistema italiano delle costruzioni”, presentato nell’ambito dell’ultima edizione di Made Expo a Fiera Milano Rho.
Secondo il rapporto, la produzione complessiva della filiera è diminuita del 26,3 per cento fra 2007 e 2012, pari a un valore di 126 miliardi di euro in meno.
Nel solo 2011 la diminuzione è stata del 3,4 per cento con una stima per l’anno in corso di un’ulteriore flessione del 5,2 per cento. Le previsioni per il 2013 indicano invece una stagnazione (più 0,1 per cento). Le esportazioni consentono di contenere l’andamento negativo generale fra 2010 e 2012, soprattutto per quanto riguarda i produttori di materiali e tecnologie meccaniche e dei servizi (al netto delle costruzioni in senso stretto), con più 3,9 per cento nel 2010, più 6,3 per cento nel 2011, più 3 per cento atteso nel 2012 e più 3,5 per cento previsto l’anno prossimo.
Per il solo settore legno-arredo collegato al sistema delle costruzioni, il 2011 si è chiuso con un decremento dei principali indicatori. In termini reali (quantità) la produzione cala del 5,1 per cento, con prospettive di ulteriore flessione per l’anno in corso dell’8,1 per cento e una sostanziale stabilità nel 2013 con meno 0,8 per cento. L’export resta lo sbocco privilegiato, rispettivamente con più 2,7 per cento e più 2,6 per cento, contro un calo del mercato interno pari a meno 15 per cento nel 2012 e del 3 per cento previsto per l’anno prossimo.