Presentate nuove linee guida sulla gestione dei pallet usati

In occasione del convegno svoltosi il 27 ottobre “Interscambio pallet: Processi e costi di interfaccia per la filiera del largo consumo” organizzato da Ecr, che ha visto la presenza del C-Log dell’Università Liuc e il Politecnico di Milano, Conlegno ha presentato le nuove Linee guida per la gestione del parco pallet usato. Conlegno ha partecipato al convegno con due interventi dedicati a novità e punti di attenzione per le imprese in merito alle tematiche Reverse charge e normativa sulla gestione ambientale. Mara Chilosi, esperto legale di Conlegno, ha presentato le linee guida per la gestione del parco pallet che, sotto il profilo ambientale, aiutano a individuare le diverse casistiche e soluzioni operative, chiarendo quando i pallet devono essere gestiti come rifiuti e quando, invece, possono essere considerati imballaggi riutilizzabili. “È essenziale che gli operatori abbiano chiari questi concetti al fine di evitare rischi sanzionatori e gestire il parco pallet in modo legale”, ha spiegato Chilosi.
Il tributarista Marcello del Prete ha affrontato la tematica Reverse Charge, nuovo trattamento Iva delle cessioni di pallet destinati ai cicli di utilizzo successivi al primo, analizzando una serie di punti: inquadramento tecnico legislativo, reverse charge pallet usati, reverse charge pallet nuovi. L’intervento è partito dal fatto che l’unica univoca definizione di pallet la ritroviamo nelle norme UNI vigenti e in particolare nella Uni En Iso 445 Pallet per la movimentazione ed il trasporto di merci che definisce il pallet come una “piattaforma rigida orizzontale caratterizzata da un’altezza minima compatibile con la movimentazione tramite carrelli transpallet e/o carrelli elevatori a forche e altre appropriate attrezzature di movimentazione, impiegata come supporto per la raccolta, ‘immagazzinamento, la movimentazione e il trasporto di merci e di carichi”.
In relazione al trattamento tributario applicabile “alle lavorazioni effettuate da terzi, quali riparazione, incluso il trattamento sanitario, adattamento, selezione e restauro”, ha aggiunto Del Prete “ci auspichiamo che l’Agenzia delle Entrate abbracci l’interpretazione da noi data secondo la quale anche alla fatturazione di questi servizi si applichi il regime del reverse charge.”
Diversa, secondo l’esperto di Conlegno, la situazione dell’acquisto di pallet per l’utilizzo come semilavorato di un prodotto diverso: “I manufatti ottenuti, utilizzando il pallet come semilavorato, sia che diano origine a beni diversi da un imballaggio, per esempio i mobili, sia che diano origine a imballaggi non rientrante nella definizione della norma Uni En Iso 445, non saranno soggetti in sede di cessione al reverse charge”.
Su un altro punto è pervenuta la precisazione di Del Prete: “la cessione del pallet qualora avvenga contestualmente alla merce trasportata e nella medesima fattura, segue il regime Iva della merce, pertanto non rientrerà nel regime del reverse charge e sarà assoggettata alla medesima aliquota IVA della merce.”
Le linee guida sono scaricabili da oggi dal sito di Conlegno nella sezione CT Epal.

 

Presentate nuove linee guida sulla gestione dei pallet usati ultima modifica: 2015-10-29T00:00:00+00:00 da admin