Lo scorso 12 luglio Catas è stato ufficialmente ammesso nella lista dei TPC-Third Party Certifier (http://bit.ly/2tPug3K) riconosciuti da Epa (Environment Protection Agency), l’agenzia americana che ha fra i propri compiti anche i controlli e le certificazioni in materia di emissioni di formaldeide dei pannelli.
Un atto che ribadisce e ufficializza una realtà consolidata, in quanto Catas era già stato riconosciuto come laboratorio autorizzato, dal momento che Epa, di fatto, ha semplicemente esteso a tutto il territorio nazionale gli standard in vigore in California dal 2009 ed emanati da Carb (California Air Resources Board), ente che a suo tempo aveva ammesso Catas fra i 43 laboratori al mondo in grado di certificare tali emissioni.
In ogni caso si tratta di un ulteriore riconoscimento della competenza e della credibilità del laboratorio friulano che, ancora una volta, si pone al servizio del settore del mobile e dell’arredo: dal prossimo dicembre produttori, importatori, distributori e trasformatori di pannelli dovranno rispettare limiti ben precisi se vorranno operare in territorio statunitense: 0,05 parti per milione (ppm) per i pannelli di compensato; 0,09 ppm per i pannelli di particelle; 0,11 ppm per i pannelli Mdf e 0,13 ppm per i pannelli Mdf sottili (fino a 8 millimetri).
Ricordiamo che il “Formaldehyde Standards for Composite Wood Products Act” aggiunge qualche novità allo standard californiano: riguarderà, ad esempio, anche i pannelli impiallacciati, che dovranno rispettare i limiti definiti per i compensati in base alla tipologia di adesivo utilizzata per incollare il rivestimento.
Per ulteriori informazioni tecniche o approfondimenti:
Sandro Ciroi
telefono 0432 747235, ciroi@catas.com
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