Organizzato dall’Accademia Italiana di Scienze Forestali con la collaborazione della Regione Piemonte, dell’Università degli Studi di Torino e l’adesione delle più importanti istituzioni accademiche, scientifiche e industriali, la IV edizione del Congresso Nazionale di Selvicoltura (“Il Bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile) che si è svolto dal 5 al 9 novembre, è stato un momento fondamentale per tutta la filiera legata all’utilizzo del legno, quale materiale da valorizzare all’interno della filiera edile e non solo. Un forum dove i rappresentanti governativi e delle Regioni, quelli delle università e degli istituti di ricerca, del settore pubblico e privato forestale e ambientale, hanno potuto scambiare le loro esperienze al fine di formulare linee guida e conseguenti raccomandazioni a livello regionale e nazionale per arrivare finalmente a riattivare le attività boschive destinate al prelievo di materiale legnoso. FederlegnoArredo e Assolegno, associazione delle prime lavorazioni e costruttori in legno, hanno così voluto fornire il proprio supporto a tale manifestazione sostenendo la realizzazione di “Radura”, l’installazione artistica in legno progettata da Stefano Boeri esposta nel Rettorato dell’Università e aperta al pubblico fino al 10 novembre, in contemporanea con gli eventi della settimana dedicata all’arte contemporanea.
Soddisfatto Marco Vidoni, presidente di Assolegno: “Il bosco e una ripresa delle attività selvicolturali è un obiettivo strategico di tutto il direttivo di associazione: solo attraverso una razionalizzazione dei tagli e una cura dei nostri soprassuoli boschivi si potrà arrivare a definire un quadro industriale completo, che parte dalla pianta in piedi sino al manufatto finito, pronto per la posa in opera. Il Congresso Nazionale deve essere quindi un punto di sintesi tra gli interessi e necessità dell’industria con quanto disposto in sede di amministrazione pubblica per la gestione dei boschi. È fondamentale che il nuovo Testo Unico Forestale sia progressivamente implementato dalle singole amministrazioni regionali: creare interesse economico nelle aree marginali del paese significa implicitamente tutelare il territorio sia da un punto di vista ambientale, ma anche e soprattutto sociale”.
L’impegno di Assolegno non si ferma però qui: è stato infatti sviluppato dall’associazione un apposito sito web – www.forestalegnoitalia.it – dedicato al nostro bosco, alle sue funzioni e a una valorizzazione del legno massiccio, quale materiale a uso strutturale in campo edile. Il sito, ricco di spunti e curiosità, nonché di pubblicazioni gratuite da poter scaricare intende offrire uno strumento divulgativo aperto a professionisti, addetti del settore e imprese di costruzione al fine di permetterne un uso consapevole, conoscerne le potenzialità e procedere a una valorizzazione delle prestazioni. Il legno infatti è un materiale leggero: grazie a questa proprietà garantisce all’intero corpo dell’edificio una minor vulnerabilità all’evento sismico. Anche la normativa riconosce tale caratteristica: l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri definisce in relazione agli interventi di copertura: “E’ in linea generale opportuno il mantenimento dei tetti in legno, in quanto capaci di limitare le masse nella parte più alta dell’edificio e di garantire un’elasticità simile a quella della compagine muraria sottostante.”