Catas protagonistra nelle sedie da ufficio

Non è una novità che i tecnici e gli esperti di Catas, il più importante laboratorio europeo per il settore del legno-arredo, siedano ai tavoli degli enti normatori internazionali. Eccezionale, invece, che le attrezzature di supporto per gli strumenti di misura necessari siano stati realizzati proprio dalla Divisione Engineering di Catas.

La storia inizia nell’oramai lontano febbraio 2017, quando Iso (International standard organisation) pubblica la norma “Iso 24496 – Office furniture – Office chairs – Methods for the determination of dimensions”, una norma alla base del progetto di norma europea (revisione della En 1335-1) sul metodo di prova per la determinazione delle dimensioni delle sedie da lavoro per ufficio, che vede la luce dopo un lungo lavoro di una folta equipe di ergonomi e tecnici provenienti da industrie e laboratori internazionali. La norma, un documento, di ben 72 pagine, rivoluziona il modo di misurare le dimensioni delle sedie per ufficio, introducendo uno strumento di rilevazione totalmente innovativo, il “Cmd”, ovvero il “Chair measurement device”, una sorta di manichino grazie al quale è possibile applicare il corretto peso nelle giuste posizioni, simulando l’ingombro e il profilo di pressione della persona seduta, permettendo al tempo stesso di rilevare preziose informazioni, grazie agli strumenti di misura integrati nel manichino stesso. Trovato il modo per misurare c’era ancora da perfezionare come garantire il corretto posizionamento del “Cmd” sulla sedia in prova, problema risolto dai tecnici di Catas, che hanno progettato e realizzato una attrezzatura che, di fatto, è diventata parte integrante della norma stessa per la corretta esecuzione dei test.

Stiamo parlando di una norma che ha valenza mondiale e, dunque, è un riferimento per una popolazione di utenti con caratteristiche fisiche che possono essere anche molto diverse. Un tema estremamente delicato, che si aggiunge all’annosa questione della “incertezza della misura”, ovvero delle tante, possibili variabili che interferiscono sui dati raccolti e che devono essere tenute nella giusta considerazione se si vuole stabilire la validità di un dato.

Un argomento che Catas ha voluto affrontare diversi anni fa, definendo e realizzando un “circuito interlaboratorio” – il primo e fino ad ora unico in questo settore ­ –  per raccogliere tutti i “dati di incertezza” facendo fare le stesse misure sullo stesso prodotto in laboratori diversi e da operatori diversi. Cinque sedie da ufficio sono state inviate in quindici laboratori sparsi in tutto il mondo, un viaggio di 13mila chilometri per cercare di misurare l’imponderabile, le differenze fra le misure che abbiamo appena descritto.

Ci sono voluti ben tre anni per raccogliere tutti i dati in uno studio che è stato poi accolto dallo stesso Cen, l’ente normatore mondiale, per migliorare gli attuali standard di misura a livello internazionale.

Una esperienza che si è rivelata preziosissima per la stesura della norma Iso 24496: il Cen ha infatti chiesto a Catas di organizzare l’incontro presso la sede di San Giovanni al Natisone dei tecnici di nove laboratori internazionali che hanno effettuato “misure in doppio” su tre diversi modelli di sedute per ufficio. I risultati ottenuti sono stati confrontati con uno studio analogo svolto in Nord America – come puntualmente analizzato e spiegato nel “comma 6” della norma – ricavando una “tabella delle incertezze di misura” di cui è facile intuire la portata e le implicazioni.

Il “manichino” e questi dati consentono oggi a chiunque voglia o debba effettuare test dimensionali sulle sedie per ufficio di poter disporre di importanti informazioni circa la qualità dei risultati ottenuti.

 

Catas protagonistra nelle sedie da ufficio ultima modifica: 2019-03-18T14:15:54+00:00 da Luca