Interzum e Ligna ai nastri di partenza

Prende oggi il via quello che da sempre definiamo il “Maggio tedesco”, l’accoppiata Interzum&Ligna (in rigoroso ordine alfabetico e di calendario), momento focale per l’intero settore della lavorazione del legno e dei suoi derivati, oltre che dell’industria del mobile. Due eventi che – quest’anno con un week end di “stacco”, perchè Interzum si terrà da martedì 21 a venerdì 24 maggio, mentre Ligna aprirà lunedì 27 per chiudersi il 31 – che permetteranno di fare il punto dell’intera filiera.

PARTIAMO DA COLONIA…

… dove i padiglioni del quartiere fieristico in riva al Reno accoglieranno oltre 1.700 espositori che avranno modo di incontrare i circa 70mila visitatori attesi a Colonia, di cui più dell’80 per cento da 150 Paesi. 190mila i metri quadrati occupati e potrebbero essere ancora di più, se ci fosse la possibilità. Ci sono dei segmenti merceologici, infatti, per i quali la richiesta di spazio è estreamente “vivace”. Pensiamo ai padiglioni della ferramenta, al mondo del pannello e dei decorativi, dove si farebbero carte false per poter avere qualche decina di metri quadrati in più.

L’attuale lay-out non consente grandi operazioni, anzi: negli ultimi anni – e i più attenti lo ricorderanno – sono state aperte nuove hall, ma la situazione è solo migliorata di poco. C’è anche da dire che le cose potrebbero invece smuoversi in modo significativo fra due anni, in occasione della edizione 2021, quando sarà pronto e operativo il nuovo “padiglione 0” di Koelnmesse. Si sussurra che potrebbe essere l’occasione buona per mischiare le carte del mazzo: si svuota lo scatolone attuale si ridefiniscono gli spazi, disegnando una mappa che tenga conto dei tanti “desideri inascoltati” degli ultimi anni. Solo voci di corridoio o poco di più, perchè sappiamo tutti quanto sia difficile per gli espositori spostarsi da posizioni oramai memorizzate dai visitatori… staremo a vedere se mettendo sul tavolo la possibilità di avere ben più ampie vetrine ci sarà modo di ridisegnare tutta la mappa di Interzum

Ma intanto pensiamo a questa edizione, dove il segmento “Function & Components” (la ferramenta) occuperà i padiglioni 3.2, 4, 5, 7 e 8, “Materials & Nature” (pannelli, materiali e superfici) andranno in scena nei padiglioni 4.2, 6 e 10.2 e “Textile & Machinery” (macchine e prodotti per materassi e imbottiti) nel 9, 10.1 and 11.

Lasciamo a voi scoprire il ricchissimo programma di eventi, incontri, show, mostre, aree speciali e chiudiamo con un doveroso accenno alla partecipazione italiana: “Quest’anno superiamo ogni record”, ci dice un più che soddisfatto Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia. “A Interzum 2019 parteciperanno 310 espositori italiani diretti, 340 se consideriamo i loro “ospiti”, per una superficie complessiva di 22mila metri quadrati, il record assoluto per l’Italia, duemila metri in più rispetto all’ultima edizione ed esattamente il doppio del risultato del 2007, dodici anni fa”.

Una crescita che si spiega facilmente con l’evoluzione che Interzum ha avuto: non si tratta più di andare a comperare una maniglia, un pannello di truciolare o una scatola di viti: oggi Interzum è tutto ciò che sta alla base del mobile di domani, come sosteniamo oramai da tempo, per un mondo che è diventato fortemente condizionante dell’aspetto, della funzione, dell’efficacia di un mobile, di un arredo. Ed ecco che a Interzum, dove questa realtà è celebrata con grande sfarzo, lo spazio non basta mai, le imprese non vogliono mancare, i visitatori arrivano da ogni dove. Ovviamente italiani in primis, visto che di tutto questo siamo protagonisti: “Anche le nostre quattro collettive – prosegue Rosolia – sono cresciute in modo importante e se ci fosse un po’ di spazio in più potremmo soddisfare le richieste di molti altri…”.

… PER ARRIVARE AD HANNOVER

Completiamo il discorso “made in Italy”: “Saranno 300 gli espositori italiani ad Hannover e occuperanno più di 30mila metri quadrati di Ligna 2019”, ci conferma a un paio di settimane dalla apertura dei cancelli Andreas Züge, responsabile della filiale italiana di Deutsche Messe. “Siamo certamente a livelli record, soprattutto se consideriamo che negli ultimi anni il settore è stato attraversato da acquisizioni e situazioni che hanno di fatto ridotto il numero degli attori. Cresce, invece, e in modo esponenziale la capacità delle imprese italiane di dare una risposta tenologica di primissimo piano: basti pensare a chi ha deciso di acquisire una azienda di robot per progettare e realizzare linee ancora più performanti o ai tanti che sono oramai nel novero della “Champions league” della tecnologia più avanzata. Saranno loro, indubbiamente, i protagonisti della prossima edizione e fra quanti risentiranno in modo più contenuto dei tanti interrogativi che ancora agitano lo scenario internazionale”.

 

È indubbio che anche Ligna debba fare i conti con dazi e Brexit, tanto per citare un paio delle incognite più significative, ma tutto indica che sarà una edizione positiva, perchè la situazione economica del settore su scala mondiale rimane comunque fra il “buona” e il “decisamente buona”. E visto che le fiere sono sempre lo specchio del mercato, ecco che da più parti si guarda ad Hannover con un percepibile ottimismo, anche se le incognite sul futuro ci sono.

D’altra parte l’universo delle tecnologie per il legno ha vissuto prima una fase di profonda crisi e poi una evoluzione tecnologica profondissima, ritrovandosi catapultato al fianco di altri e più celebrati mondi, dall’automotive all’aerospaziale. Sì, magari con un pizzico di esagerazione, ma i “modi di lavorare” il legno sono diventati un’altra cosa e di questo Ligna non potrà che essere fedele testimone.

E allora che sia “Digital first”, come scrivono gli organizzatori di Ligna, mettendo in primo piano la fabbrica intelligente, i sistemi digitalmente interconnessi: il motto sarà “Lavorazione integrata del legno: soluzioni su misura” per la grande industria come  per l’artigiano, dalla primissima lavorazione fino alla finitura del mobile di alto design. Il mondo è cambiato e a Ligna ne avremo un’altra conferma.

Stavamo quasi per dimenticarci di dirvi, ammesso che ce ne sia bisogno, che l’appuntamento con Ligna è da lunedì 27 a venerdì 31 maggio, cinque giornate alle quali parteciperanno complessivamente oltre 1.500 espositori da 50 Paesi che occuperanno più di 130mila metri quadrati di superficie netta espositiva.

Come sempre sarà completissimo lo scenario delle tecnologie e delle soluzioni esposte ad Hannover: dalle macchine per l’economica forestale nell’area scoperta alle più avanzate tecnologie di finitura nei padiglioni 16 e 17. Ricchissimo il programma di incontri e tavole rotonde, seminari ed eventi su tutto lo scibile del nostro settore.

Novità di quest’anno il “Ligna Forum”, una piattaforma dove saranno trattati non solo i temi focali dela rassegna, ma anche temi di particolare interesse per il mondo della lavorazione del legno, fra cui la lavorazione dei materiali compositi, le tecnologie per le superfici del futuro, il potente apporto della „tecnologia 4.0“ alla più esasperata personalizzaizone, l’edilizia in legno e la „produzione additiva“.

Lasciateci concludere citando una iniziativa che ci piace molto. Stiamo parlando di “Wow – Women of Woodworking”, una opportunità di networking fra le esponenti del gentil sesso coinvolte in un settore tradizionalmente maschile. Se la cosa non fosse semplicemente “folcloristica”, ma sottolineasse il crescente peso delle donne anche nel mondo del legno, crediamo sarebbe un appuntamento davvero meritevole.

Interzum e Ligna ai nastri di partenza ultima modifica: 2019-05-20T13:18:22+00:00 da Luca