È partita lo scorso mese di maggio la manifestazione “Il legno dalla natura alle cose”, voluta e pensata dal Museo del Falegname Tino Sana. A Bergamo, in Città Bassa, tra Via XX Settembre e Via Tasso sarà visitabile fino al 31 ottobre prossimo un’installazione site specific dedicata alla sostenibilità del legno pensata per comunicare con chiarezza il tema dell’edizione 2019 “Mettere radici”. Ed è anche l’obiettivo de “Il legno dalla natura alle cose”: diffondere la cultura del legno partendo dal cuore della città.
A dare l’avvio alla manifestazione realizzata in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Bergamo, il progetto “Dalle radici alle ali”: otto casette in legno colorate, dislocate in quattro diversi punti tra via XX Settembre e via Tasso, che riporteranno al proprio interno messaggi differenti legati al mondo dell’architettura e della sostenibilità.
“Otto ‘casette’, otto aforismi fisici destinati al rapporto tra l’Architettura e i desideri – dichiara l’architetto Gianpaolo Gritti, presidente dell’Ordine degli Architetti Ppc della Provincia di Bergamo – La sezione è dedicata al Ciam 2019 (Congresso internazionale di architettura moderna) con cui l’Ordine che rappresento intende nel 2019 affrontare strategie di sviluppo per innescare un grande processo di riqualificazione urbana: una serie di eventi multidisciplinari con riferimento al 70° Anniversario del Ciam 1949 che a Bergamo registrò la presenza dei più importanti Architetti del mondo”.
“Un allestimento “Manifesto” – dichiara l’architetto Alberto Basaglia – la stilizzazione iconica della forma della casa. Casette realizzate in legno perché questo materiale è perfetto, tecnicamente, qualitativamente ed esteticamente per essere utilizzato dai progettisti che dovranno cogliere le sfide progettuali che queste trasformazioni impongono”.
Promuovere dunque la cultura del legno – materia rinnovabile ed ecosostenibile – e il suo uso è il principio che guida “Il legno dalla natura alle cose”, così come valorizzare il territorio e le sue eccellenze produttive.