Il rallentamento economico non ha bloccato la crescita di Cefla, il cui bilancio consolidato conferma un ulteriore anno positivo. Attraverso una strategia di investimenti volti a rafforzare la competitività sui mercati di riferimento, infatti, il Gruppo ha proseguito il suo percorso di sviluppo, evidenziando la crescita della marginalità EBITDA ed EBIT per tre delle cinque Business Unit (Engineering, Medical Equipment e Finishing) in cui è organizzato, l’aumento dei ricavi per la parte Lighting e una leggera flessione nello Shopfitting.
I ricavi complessivi hanno superato i 585 milioni di euro, registrando un aumento del cinque per cento rispetto all’anno precedente, con una quota di export pari al cinquanta per cento. L’EBITDA consolidato si è attestato a circa 51 milioni di euro, mentre il Gruppo ha destinato dodici milioni di euro all’attività di ricerca e sviluppo, puntando per il prossimo futuro all’ampliamento della gamma e alla reingegnerizzazione dei processi e progetti. La posizione finanziaria netta di Cefla, inoltre, registra in chiusura un saldo positivo di 38 milioni di euro, con un miglioramento di circa 22 milioni rispetto al 2018.
L’utile netto è stato di 27 milioni, mentre il patrimonio complessivo ha superato i 254 milioni, finanziando interamente il capitale investito nella gestione operativa, sia fisso sia di funzionamento. Dei numeri positivi ai quali è seguita la nomina del nuovo direttore generale, Paolo Bussolari, in Cefla dal 2001, alla guida della BU Medical Equipment, da marzo 2020 alla guida del Gruppo imolese.