Nelle scorse settimane è mancato Francesco Nerli, socio – con i cugini Gianpaolo e Giorgio – dell’omonima azienda di Ponsacco, specializzata nella produzione di levigatrici di alta qualità.
Classe 1950, sabato 12 settembre se ne è andato dopo una lunga malattia. Lascia un grande vuoto nella grande famiglia Nerli e nei tanti che nel mondo del legno e del mobile hanno avuto modo di conoscere la sua personalità, la sua professionalità, quella profonda competenza per tutto ciò che riguardava il mondo della levigatura che gli veniva da una grande esperienza e da una innata capacità di destreggiarsi nel mondo della meccanica.
Diplomatosi perito industriale meccanico, si è subito avventurato nell’impresa di famiglia, portando con sè tutta la passione di tecnico dalle grandi capacità, una abilità e una visione che si è concretizzata nel corso degli anni in molti dei sistemi, delle soluzioni e degli aggregati che sono poi stati coperti da brevetti.
Persona che tutti ricordano per la sua schietta semplicità e per la sua correttezza, Francesco Nerli se ne è andato circondato dal ricordo e dall’affetto dei tanti amici e clienti che aveva “conquistato” durante la sua vita: profondo conoscitore dei segreti della meccanica, della pneumatica e della elettronica, in Nerli si era sempre occupato della produzione, partecipando all’intero ciclo di lavorazione, dalla progettazione fino all’ultimo giro di cacciavite. A lui la responsabilità, in particolare, della difficile fase di gestione e realizzazione dei rigorosi collaudi a cui le levigatrici Nerli vengono sempre sottoposte, una attività – quest’ultima – che gli ha permesso di farsi conoscere e apprezzare dai clienti della sua azienda in tutto il mondo.
La sua esperienza, i suoi valori, le sue conoscenze non andranno perdute, perché oramai da tempo era stato affiancato da suo nipote Ciro, esponente della quarta generazione Nerli, a cui toccherà il compito di raccogliere questo prezioso testimone…
