È ormai appurato come il lockdown abbia cambiato molte delle nostre abitudini e i nostri comportamenti di acquisto. La presenza online media degli utenti è aumentata in pochi mesi di circa il 300 per cento (dati Marketing01), un dato che non è sfuggito ad aziende e brand, che hanno, dunque, rivisto le loro strategie promozionali.
Secondo lo studio realizzato da SEMrush – specializzato nella gestione della visibilità online e piattaforma SaaS di content marketing – che ha preso in esame le ricerche online degli utenti del Belpaese negli ultimi 12 mesi, la spesa media per Google Ads relativa ai domini presi in esame è cresciuta del 359 per cento da gennaio 2020 a settembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, e del 78 per cento da maggio ad agosto, secondo l’analisi realizzata grazie a Advertising Toolkit.
Un nuovo modo di proporsi e di proporre i propri prodotti e servizi, che, a quanto pare, parte dal web. Cambiano anche le tipologie delle merci acquistate. Con il prolungamento dello stato di emergenza e dello smart working per milioni di lavoratori, aumentano le ricerche con finalità di acquisto di prodotti per creare il proprio home office. In base a quanto emerge dai report “Traffic Analytics”, il tool di analisi del traffico di SEMrush, da giugno a settembre, le ricerche relative alle forniture per ufficio sono aumentate del 177 per cento. Le scrivanie, ad esempio, da maggio a settembre sono state cercate online una media di 94 mila volte ogni mese. Non sorprende, dunque, che il sito con il maggior tasso di crescita nell’ultimo anno sia proprio Mondoconvenienza.it, a +214 per cento.
Diminuiscono, invece, le ricerche legate a prodotti per il giardinaggio. Se durante il lockdown, nel tentativo di passare il tempo, gli italiani si erano riscoperti amanti della cura di fiori e piante, da giugno l’impegno sembra andare diminuendo. Ad esempio, le amache e gli arredi da giardino in pallet, che durante i mesi di marzo e aprile avevano registrato un boom di interesse, cercati in media rispettivamente 74 mila e 800 mila volte al mese, da giugno hanno avuto un calo medio del 70 e 78 per cento. In calo del 45 per cento anche le ricerche legate al fertilizzante, del 18 per cento quelle per i vasi sospesi e del 19 per cento quelle su come potare.
“Le abitudini cambiano e, di conseguenza, mutano anche le esigenze e i comportamenti di acquisto”, ha commentato Fernando Angulo, Responsabile della comunicazione di SEMrush. “Durante il lockdown, la cura di giardini e balconi rappresentava una piccola evasione, e non ci ha affatto sorpreso il crescente interesse per queste attività da parte di gran parte della popolazione. Oggi le cose sono cambiate, siamo tornati ad una normalità diversa dal passato, ma che ci accompagnerà ancora per molto tempo. Lo smart working è divenuto una realtà per tantissimi uffici, ma non tutti a casa disponevano degli strumenti necessari. Appare evidente, dunque, che se il periodo di lavoro da casa diventa più lungo, è necessario provvedere a creare uno spazio adeguato. Ciò, però, che sembra mantenersi costante ormai da mesi è, invece, la presenza online degli utenti, aumentata durante il lockdown, ma rimasta pressoché costante anche in seguito”.