Niente colle e niente adesivi chimici. “Noemi” è l’ultima arrivata in casa Rubner Türen – l’azienda del Gruppo Rubner specializzata in portoni d’ingresso – una porta in legno massello altamente sostenibile che interpreta in chiave moderna l’antica tecnica di giunzione a tenone e mortasa, proseguendo il percorso intrapreso del gruppo nella ricerca di una sempre maggiore naturalezza ed ecosostenibilità.
Una tecnica “nuova”, ma con un’antica tradizione alle spalle: la giunzione a tenone e mortasa, infatti, è stata utilizzata per centinaia di anni dai falegnami di tutto il mondo. Questa si affianca a un design dalle linee semplici in cui le venatura a vista dell’abete rosso riscaldano lo spazio, enfatizzando la sensazione di passaggio tra un ambiente e l’altro. Il giunto di dilatazione corre perpendicolare lungo il battente della porta assumendo un tratto decorativo e permettendo al legno di dilatarsi e comprimersi sotto gli input di umidità e calore, senza deformarne il design.
“Le porte per interni definiscono il nostro spazio abitativo – spiega Matthias Willeit, responsabile marketing di Rubner Türen – e sono uno dei primi e ultimi elementi di design che si notano in una casa. Trasmettono accoglienza, possono creare un filtro tra due ambienti, oppure separare gli spazi per valorizzarne le differenze. Nel caso di “Noemi” l’abete rosso è lasciato al naturale, la nuance tenue e calda di questo materiale è ideale per dare un tocco di naturalità agli ambienti più freddi, oppure può essere colorato in modo ecologico con oli o cere pigmentate per imprimere una personalità più decisa”.