Periodici e quotidiani, sia digitali sia cartacei, potranno sfruttare il bonus pubblicità per il 2021 e il 2022. La norma prevede un credito d’imposta del 50 per cento sugli investimenti pubblicitari effettuati dalle aziende editoriali che può essere utilizzato in compensazione delle tasse da pagare, utilizzando il modello F24.
È stato prorogata anche per il biennio 2021-2022 la disciplina speciale del bonus pubblicità, introdotta per il 2020 dal decreto Rilancio. È quanto previsto dal disegno di legge di Bilancio 2021 a sostegno del settore editoriale colpito dalla crisi da “Covid-19”. Il credito d’imposta sarà concesso nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, per un totale di 50 milioni di euro.
Il nuovo comma 1-quater all’art. 57-bis del D.L. 50/2017 (norma istitutiva del credito d’imposta) conferma per il 2021-2022 il regime straordinario del bonus pubblicità introdotto dal Decreto Rilancio (art. 186 del d.l. 34/2020).
Dalla lettura della disposizione emerge che, nel 2021 e nel 2022, saranno esclusi dall’ambito oggettivo di applicazione dell’agevolazione gli investimenti pubblicitari sulle emittenti radio-televisive.
Per quanto riguarda la domanda per accedere al bonus, bisognerà presentarla all’Agenzia delle Entrate per via telematica, entro il 31 marzo 2021 salvo proroghe. Le modalità attuative restano quelle stabilite dal dal Dpcm 90/2018, consultabile sul portale del Dipartimento per l’editoria.
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