SCM cambia le “regole del gioco” nella lavorazione di porte, finestre, scale ed elementi in massello. Al centro dei nuovi modelli “accord 500” e “accord 600” e dell’upgrade di “morbidelli m200”, la necessità del cliente di riappropriarsi del proprio tempo, guadagnando fortemente in produttività, ma sempre con alti livelli di qualità di finitura.
C’è euforia a Rimini attorno ai nuovi modelli di centri di lavoro per la produzione di porte, finestre, scale e più in generale di elementi in massello. Proprio mentre stiamo per andare in macchina, infatti, si sta alzando il velo sui nuovi “accord 500” e “accord 600” che, come dicono dalla sede centrale del gruppo, sono destinati a creare un nuovo standard in questo comparto, così come “morbidelli m200”, soluzione già apprezzata dal mercato ma oggi oggetto di un importante upgrade.
Di fatto un profondo rinnovo della gamma di soluzioni per il massello e nessuno meglio di Bruno Di Napoli – Business Unit Manager dei centri di lavoro e di foratura SCM – poteva aiutarci a capirne le motivazioni.
“Abbiamo ridefinito la nostra offerta in materia di centri di lavoro”, ci dice Di Napoli, che incontriamo nel Technology Center del gruppo a Rimini. “SCM da sempre vanta una gamma di proposte estremamente vasta, in tutte le lavorazioni legate al legno. Già nel 2017, con la nuova gamma “morbidelli m100/200”, abbiamo voluto guardare al nostro catalogo ancor più dal punto di vista del cliente, dando una risposta sempre più mirata a chi ha specifiche necessità di prestazioni e investimento.
Dunque una gamma completa, modulare, fondata su scelte ben precise. Innanzitutto pensando al legno, al materiale, al cliente che ha ancora il massello al centro del proprio lavoro. Da qui “According to wood”, “secondo il legno”, ovvero la scelta di uno slogan che fosse forte, che parlasse di legno e che ricordasse la nostra gamma “Accord”, forte di una lunga storia di successi e know-how, ma che da oggi si amplia e si rinnova in un’ottica strategica, per stare al passo con i tempi.
Un altro fondamentale “stimolo” è il tempo: se c’è un fattore che accomuna le richieste dei clienti, questo è il tempo, la necessità di risparmiarne, di ottimizzarlo, di renderlo più proficuo… La tecnologia serve soprattutto a questo, a perdere meno tempo e a “salvarlo” per altri aspetti del vivere. Nel progetto SCM abbiamo scelto questa priorità: ridare ai nostri clienti la possibilità di gestire il proprio tempo.
Dunque una gamma nuova di soluzioni specializzate, configurate e attrezzate per scopi ben precisi, che va dalle “morbidelli” alle “accord”, le prime a struttura aperta, le seconde con portale “gantry”.
Mi perdoni, ma pensare di poter controllare il tempo è una sfida che rimanda al mito…
“Ha ragione, ma la soluzione esiste e non è solo nella meccanica, ma anche e soprattutto nei software: in questo ambito abbiamo fatto una piccola rivoluzione, puntando sulla gestione intelligente di alcuni aspetti, primo fra tutti il “problema utensili”, brevettando il primo software per la loro ottimizzazione, l’aspetto oggi più problematico anche per chi lavora il massello.
Certo, si può tenerli in un armadio e andare a prenderli ogni volta che servono, si possono avere magazzini diversi, ma che senso avrebbe comperare un centro di lavoro con le prestazioni dei nostri “accord” se poi si dovesse perdere troppo tempo per cambiare gli utensili? Abbiamo così mutuato il sistema “Maestro Powerset” dalle nostre foratrici, un ambito dove la velocità nella gestione dell’utensili è un imperativo, per fornire una soluzione analoga nel massello.
Siamo partiti da lì per creare “Maestro Power TMS”, grazie al quale l’operatore dispone di un vero e proprio database dei suoi utensili. Questo innovativo software provvede a “misurarli”, a “fotografarli” per ottimizzare e semplificare la loro gestione, collocando fino a oltre 100 utensili in modo che possano essere riposti e prelevati nel modo più veloce ed efficace. Impostata una lavorazione, il software valuta gli utensili necessari e si prepara per renderli disponibili quando servono, senza ritardi, nella sequenza prevista dal programma.
All’operatore non resta altro da fare che caricare i pezzi sul piano: un cambiamento epocale, che permette un considerevole risparmio di tempo e, di conseguenza, un aumento della produttività fino al 30 per cento rispetto agli standard di mercato e una velocità di fresatura, che ora supera i 15 metri al minuto. Stiamo parlando di centri di lavoro che sono comunque totalmente personalizzabili, con basamenti dimensionati in base al piano di lavoro e strutture della rigidità necessaria per le operazioni che si intendono fare. SCM ha sempre una risposta, potendo sempre disegnare con il cliente la soluzione ideale per quello che andrà a produrre”.
Dunque ancora una volta è il software a fare la differenza…
“…è il tassello più importante: il mondo del legno sta recuperando uno storico ritardo su questo tema rispetto ad altri settori. Stiamo cambiando strada, rendendo macchine complesse come i centri di lavoro assolutamente semplici da usare. Non voglio certo dire che la meccanica è un fattore trascurabile, ma il cliente la considera un pre-requisito e valuta la semplicità di gestione e di controllo la voce sulla quale più fondare la propria scelta. Una macchina più veloce, più intuitiva, più “smart” è in cima alla piramide dei desideri e la competizione si sposta sempre più sulla capacità di conoscere il processo del cliente, di interpretarlo e di rispondere in modo più veloce e intelligente.
Un tema trasversale, quello dei software, che oggi attraversa tutte le tecnologie SCM, dalla gamma “morbidelli m100” e “200” ai centri di lavoro nesting “morbidelli X200” e “400”. Un punto di forza ulteriormente confermato da questa nuova gamma per il massello”.
Dottor Di Napoli, ma in estrema sintesi quali sono le differenze fra i nuovi modelli?
“Accord 500” coniuga tradizione, semplicità e compattezza, senza rinunciare all’alta tecnologia: la potenza è garantita dal nuovo gruppo operatore a 5 assi con elettromandrino da 17 kW, con la possibilità di scegliere una configurazione Pro-Space senza protezioni perimetrali, ideale per chi non ha grandi spazi. “Accord 600” offre prestazioni ancora più elevate: con l’obiettivo di ridurre al massimo i tempi di produzione in qualsiasi settore applicativo, presenta un nuovissimo gruppo operatore iper-performante dotato di ben tre unità indipendenti. Gli elettromandrini a quattro assi e “JQX” a cinque assi – rispettivamente da 21 e 13.5 kW, con magazzini on-board indipendenti – consentono un cambio utensile in tempo mascherato anche durante le lavorazioni del gruppo anteriore indipendente, con “BRC-S” o testa a forare, a seconda delle esigenze. Il tutto votato al risparmio di tempo, concetto protagonista dell’intera gamma”.
E l’upgrade della “morbidelli 200”?
“Anche su questo centro di lavoro abbiamo montato l’unità “BRC” e il piano “FlexMatic”, che consente di passare rapidamente dalle lavorazioni sul massello a quelle sul pannello, dimostrando tutta la fluidità della nostra gamma. Ne proponiamo due versioni: quella per il pannello e la nuova versione “massello”, oggetto del nostro upgrade, con lunghezze della macchina che possono andare dai 3 ai 5,5 metri. Qui la potenza del nostro software di gestione e ottimizzazione degli utensili si dimostra particolarmente utile, perché possiamo avere fino a cinque magazzini per un totale, anche qui, di circa cento utensili!
E non è tutto: su queste macchine abbiamo integrato un magazzino utensili di nuova concezione, “Caddy 35”, ricavato nella struttura della macchina stessa. Un box che può contenere fino a 35 utensili al quale – novità assoluta – si può accedere anche mentre le teste stanno lavorando per aggiungere o togliere utensili in tutta sicurezza. Non esiste macchina al mondo che lo permetta. Una soluzione “salvaspazio” che rende obsolete le concezioni alla base degli altri magazzini portautensili a catena.
Anche la pulizia dell’ambiente è un tema cruciale. SCM ha studiato così un nuovo convogliatore trucioli posizionato automaticamente in funzione del programma di lavorazione, in modo da avere la massima efficienza di aspirazione in ogni condizione”.
Tutto, dal primo all’ultimo dettaglio, è studiato per aumentare la produttività mantenendo elevati standard di finitura. A quanto pare la rivoluzione dei nuovi centri di lavoro SCM è iniziata.
A cura di Luca Rossetti
DA SEGNARE IN AGENDA…
Il lancio della nuova gamma di centri di lavoro per il massello è una delle tante novità che SCM sta presentando in questo periodo, in risposta alle diverse esigenze di lavorazione del pannello e del massello, con eventi online e demo dedicate “one-to-one” anche in presenza. Dopo l’evento dedicato alle ultime frontiere dell’“Electronic Touch” applicate alla bordatura di alta gamma (24-25 giugno) e quello sulle nuove soluzioni Celaschi per il mobile click “Threespine®”, in collaborazione con Välinge Innovation (8 luglio), novità in arrivo anche a settembre, con l’evento online di Superfici e in ottobre con una nuova edizione di “SCM Live Show “che presenterà nuove anteprime per tutte le fasi di processo della lavorazione del legno.