Aggiornamento tecnico normativo, sostegno alle aziende in tema di agevolazioni fiscali e di sostenibilità. Sono soltanto alcuni dei temi affrontati nel corso dell’Assemblea annuale di EdilegnoArredo durante la quale il presidente Andrea Bazzichetto ha illustrato il lavoro svolto dall’associazione nell’ultimo anno e ha presentato ai soci il programma 2021-22 che prevede una sempre maggiore attenzione all’attività normativa, il sostegno alle indagini di mercato curate dal Centro Studi di FederlegnoArredo e il dialogo costante non solo con le aziende associate, ma anche con gli altri attori della filiera.
L’assemblea è stata anche l’occasione per affrontare un tema di stringente attualità, come quello dell’aumento dei costi delle materie prime che non ha risparmiato la filiera del legno-arredo. Nel dialogo con le aziende presenti è infatti emersa forte e chiara l’esigenza di un coordinamento a livello nazionale con tutte le forze istituzionali sulla questione, per evitare che venga compromessa la crescita del settore e i benefici che le azioni a sostegno dell’economia stanno producendo.
“L’approvvigionamento delle materie prime è diventato un tema centrale per il nostro settore che fatica a rispettare i contratti e gli ordini con i propri clienti. Gli imprenditori – spiega il presidente Bazzichetto – sono seriamente preoccupati per lo sviluppo del business per i prossimi mesi. L’impatto positivo ricevuto dai bonus ristrutturazioni e dagli altri incentivi fiscali, ad oggi motori principali della ripartenza economica dei settori industriali afferenti a EdilegnoArredo, va sostenuto rendendo tali incentivi continuativi nel tempo, permettendo così alle aziende di gestire le forniture in maniera sostenibile ed evitando speculazioni sui costi delle materie prime. Occorre una visione a lungo termine non solo per le aziende, che devono sapere se strutturarsi per la crescente domanda, ma anche per i cittadini, per consentire loro di pianificare adeguatamente la propria economia domestica”.
Il vicepresidente di FederlegnoArredo Paolo Fantoni ha ribadito nel corso dell’Assemblea che “l’aumento esponenziale delle esportazioni di tronchi verso Cina e mercato nordamericano sta lasciando le aziende europee senza materia prime. Come FederlegnoArredo abbiamo chiesto alla Commissione Europea e al Governo italiano di attivare tutti gli strumenti previsti dai Trattati per tutelare e aiutare l’industria del legno-arredo attraverso un intervento coordinato a livello europeo finalizzato a limitare temporaneamente le esportazioni di materia prima legnosa in modo che siano disponibili sul mercato europeo i prodotti semilavorati necessari ad alimentare tutto il comparto”.