Fare innovazione significa anche – forse soprattutto… – creare soluzioni su misura a livello tecnologico, proponendo ai produttori di mobili linee, macchine, impianti che sappiano rispondere in modo diverso alle esigenze di sempre…
La sfida è sempre quella, ovvero produrre mobili di qualità con materiali e tecnologie che consentano di ottenere il massimo risultato in termini di funzionalità, durabilità, estetica… una sfida apparentemente semplice, ma che diventa via via più complessa quando i parametri diventano più numerosi, le esigenze più specifiche, le necessità di raggiungere un determinato risultato inderogabili.
È in questo contesto che la ricerca, l’innovazione, le nuove idee trovano un campo di applicazione più ampio, dalla macchina a una vera e propria “filosofia della produzione.
Ci pare si possa riassumere in queste poche righe l’esperienza di Biesse per TM Italia, produttore di cucine che unisce i principi della produzione industriale ad ambienti senza compromessi in termini di stile, materiali, finiture, qualità. Una fabbrica basata sui principi dell’Industria 4.0 – ovvero integrazione, connessione, ottimizzazione – alla quale i tecnici di Biesse Systems hanno dato un forte contributo per migliorare l’efficienza dei processi produttivi, eliminando disorganizzazione e colli di bottiglia. Un piano in tre fasi che ha comportato importanti investimenti in nuove tecnologie per la bordatura, che includono la piattaforma IoT “SOPHIA” e soluzioni software che permettono l’integrazione delle nuove macchine con quelle già operative in azienda. Un progetto che si inserisce nel solco della lunga collaborazione in atto tra Biesse e TM Italia, che in passato ha visto la fornitura di centri di lavoro e sistemi di automazione.
Progetti e investimenti per soddisfare gli imperativi di TM Italia: una cura maniacale dei dettagli, l’attenzione a ogni centimetro di cucina, personalizzazione assoluta. Non è un caso che la definizione che in TM Italia piace di più sia quella di “kitchen tailors”, perché la mission è quella di realizzare ogni giorno cucine davvero uniche.
Cucine che basta guardare per capire quale e quanta passione, quanta competenza, quanta “voglia di bellezza” ci sia dentro a ogni realizzazione, ambienti che arrivano da lontano, da un “saper fare che nasce dalla decisione dei fratelli Tondi, nell’oramai lontano 1951, di fondare una fabbrica di cucine ad Ascoli Piceno, nelle Marche.
Un patrimonio che è rimasto nella famiglia Tondi e che oggi sono Gianluca e il cugino Ares a portare avanti, rivitalizzando lo spirito che aveva animato i loro genitori, con il preciso obiettivo di tenere alta una storia, una tradizione dando alla “cucina Tondi” un taglio decisamente più moderno e con pensiero industriale, che sappia mantenere la propria unicità ma senza rinunciare ai vantaggi di una produzione più “digitale”.
Nasce da qui l’idea di organizzare l’attività dell’azienda pensando al concetto del “sistema a matrice variabile”, ovvero progettare ambienti cucina che possano essere realizzati attraverso un processo di standardizzazione industriale ma consentendo sempre un altissimo grado di personalizzazione del prodotto per qualsiasi progetto, dal residenziale agli spazi pubblici. La vasta gamma di finiture (oltre 350 previste a catalogo), le infinite possibilità di accostare moduli diversi e un’ampia gamma di possibili integrazioni – dalla domotica, all’illuminazione, dal mobilio giorno, alle pareti attrezzate – consentono di offrire ai clienti risposte a 360 gradi, nelle quali tecnologia e digitalizzazione dei processi giocano un ruolo fondamentale.
“La flessibilità è la grande sfida per la standardizzazione dei processi ed è assolutamente necessaria in un sistema industriale che desidera garantire qualità e rispetto dei tempi stabiliti”, ci dice Gianluca Tondi, general manager di TM Italia: “Attraverso un forte impegno tecnologico e l’informatizzazione dei processi e della supply-chain, TM Italia è riuscita a ottenere un corretto bilanciamento tra l’approccio “just-in-time” e la produzione “one-off”, un arredo unico”.
Uno slogan che è una missione: una personalizzazione applicata da “kitchen tailors” che proponete in showroom che chiamate “atelier”: forse non dovremmo più parlare solo di cucine “su misura”, ma “a misura”?
“Il dna fortemente artigianale di TM Italia ci ha permesso di sviluppare il concetto di “cultura dell’unicità”, la missione che definisce il nostro approccio strategico e quotidiano. La cucina, per definizione, è un prodotto “su misura”, perché deve adattarsi alle dimensioni dell’ambiente nel quale sarà installata. Ma noi abbiamo voluto fare un passo avanti. Grazie alla flessibilità della nostra struttura produttiva, siamo riusciti ad amplificare la capacità di ascolto della clientela per offrire soluzioni altamente personalizzate nei minimi dettagli, che possiamo definire davvero “a misura” di ogni singolo cliente”.
Con un occhio al grande tema della sostenibilità, oramai onnipresente anche nel mondo del mobile…
“Abbiamo sempre creduto in questo valore, partendo da un concetto per noi essenziale: l’individuo è al centro del nostro processo industriale. Questo approccio ci è valso il primo premio “Best performer dell’economia circolare 2019/2020” nella categoria Piccole medie imprese manifatturiere nell’ambito del concorso indetto da Confindustria, iniziativa che premia le imprese che promuovono l’economia circolare. Già da parecchi anni abbiamo deciso di focalizzarci in modo puntuale sulle buone pratiche in tema di sostenibilità ambientale ed economia circolare. Per noi è imprescindibile offrire alla nostra clientela prodotti “a misura d’uomo” non solo in quanto a unicità, ma anche per la capacità di rispettare sia il micro-ambiente domestico che il macro-ambiente esterno.
Il nostro approccio graduale si è concretizzato in una serie coordinata e sistemica di attività e processi: la nostra produzione – orgogliosamente italiana al 100 per cento – è realizzata con strutture certificate Fsc e Pefc, che garantiscono la provenienza del legno da cui nascono da foreste gestite in modo consapevole e con elevati standard di salvaguardia ambientale. Tutti i pannelli sono realizzati completamente da legno post-consumo e riciclabile che riportano la certificazione “Pannello ecologico” e “Remade in Italy”.
TM Italia presta da sempre grande attenzione alla qualità degli ambienti domestici, oggi anche scegliendo l’impiego controllato di agenti chimici nel trattamento dei materiali: tutti i pannelli utilizzati per la produzione delle nostre cucine rispondono alle severe certificazioni “Catas E1” e “Carb P2”, richieste specificamente dal severo mercato Usa e, seppur più stringenti, che applichiamo per l’intera nostra produzione. Un altro passo importante è stato compiuto nel 2019, con l’installazione sulle coperture del sito produttivo di pannelli fotovoltaici che forniscono a TM Italia oltre il 40 per cento del fabbisogno energetico”.
Quanto la tecnologia oggi disponibile guida la progettazione dei prodotti e quanto, invece, il design sfida la tecnologia per creare prodotti sempre più innovativi?
“Il design è stato un driver strategico della crescita aziendale ed è integrato in tutti i processi. Realizziamo quotidianamente progetti “one-off “e ci confrontiamo ogni giorno con architetti da ogni parte del mondo: la progettualità è un aspetto da cui non possiamo prescindere. Esiste poi una connessione continua tra i designer e l’azienda: è un legame fondamentale per promuovere lo sviluppo di visioni che siano lungimiranti e stimolare la sperimentazione tecnologica, altri asset importanti con i quali ci siamo da sempre distinti. Ma le idee e le visioni di un designer devono essere anche sostenibili dal punto di vista economico e di produzione industriale e oggi la tecnologia consente di coniugare al meglio queste necessità, solo in apparenza divergenti. L’imprenditore, da parte sua, deve saper osare e investire per affrontare le sfide produttive che il design innovativo implica”.
Guardare al domani significa anche pensare a sperimentare: quali materiali farà propri e con quali finalità il design e l’arredamento del futuro?
“Credo che oggi qualsiasi materiale o soluzione debba avere come finalità ultima quella di migliorare la vita e la quotidianità di chi utilizza un oggetto o un prodotto. Oggi il mondo dell’arredo sta guardando con sempre maggiore interesse a materiali che rispondano con successo ai criteri di sostenibilità e circolarità. Il trend del futuro prevede un uso sempre più massiccio di materiali sostenibili, riciclati e/o riciclabili che siano facili da mantenere e da pulire, resistenti, esteticamente gradevoli, e capaci di racchiudere funzionalità tecnologiche al loro interno. Questa innovazione richiede e si esplica attraverso il diverso approccio dei progettisti e delle aziende, che dovranno riflettere ab origine non solo sull’impiego di materiali diversi, ma anche sulla facilità di separazione e relativo riciclo al termine del ciclo di vita del prodotto. È una richiesta che viene dal mercato, e che a breve avrà come mittente anche le normative europee”.
Come immagina TM Italia del futuro? Quale tecnologia sognate possa essere disponibile in futuro per realizzare nuovi progetti o vincere inedite sfide?
“Stiamo facendo un grande sforzo per rispondere con agilità alle sfide che i grandi e repentini cambiamenti degli scenari internazionali impongono. Durante il periodo di lockdown abbiamo implementato il progetto “Skylab”, la nostra piattaforma multimediale che offre la possibilità agli utenti, attraverso una semplice videochiamata, di entrare virtualmente nel “Lab” di TM Italia, il nostro show-room aziendale, per co-progettare la cucina grazie alla consulenza live dei nostri tecnici dell’azienda e soprattutto “toccare con mano”, anche se a distanza, i valori e l’esperienza di un brand come il nostro, che enfatizza la centralità del cliente e la sua unicità.
Questo progetto sovverte totalmente il paradigma con cui siamo soliti presentarci alla rete e ai clienti finali e cambierà anche il modo in cui i rivenditori concepiscono i propri punti vendita. Auspico una sempre maggior collaborazione tra aziende e rete per offrire ai clienti esperienze virtuali sorprendenti, emozionanti e vicine alla realtà tangibile”.
“TM Italia è un esempio di quanto un fornitore di soluzioni come Biesse possa contribuire a creare una risposta vincente ai mercati, in questo caso facendo in modo che la tecnologia possa essere in qualche modo il trait d’unione fra la unicità di una soluzione e la sua qualità”, aggiunge Mirco Anselmi, Regional Sales Manager Italy di Biesse.
“Ma c’è un messaggio ancora più forte in questa storia: l’essere umano è e rimarrà sempre al centro del progetto, assicurandosi che la qualità delle soluzioni che andranno nelle mani del cliente finale sia sempre la massima possibile.
Con TM Italia Biesse ha da tempo un rapporto di partnership di cui siamo orgogliosi e che va proprio in questa direzione, una impresa che mostra al mondo come ogni giorno sia possibile offrire soluzioni realmente uniche grazie a tecnologia, design e persone, in una sinergia complessa ma sempre vincente”.