È iniziato un anno importante per Saib, tra i principali player in Italia nella produzione di pannelli truciolari grezzi e nobilitati per l’arredo e l’interior design, che raggiunge il traguardo di 60 anni di attività e di successi. Sei decenni di qualità, ricerca e buone pratiche perseguite dall’azienda in mano allo stesso gruppo famigliare fin dai suoi esordi e condotta oggi da Clara Conti, Giuseppe Conti e Sergio Doriguzzi che si alternano per statuto aziendale nella carica di ceo. Il suo quartier generale si trova a Caorso (PC), un sito produttivo all’avanguardia dove alcuni mesi fa è stato inaugurato il nuovo impianto di essiccazione e di filtraggio fumi per abbattere ulteriormente le emissioni. Lo stabilimento si avvale di due linee continue di produzione di pannello grezzo, cui si aggiungono quattro linee di nobilitato di ultima generazione per una produzione totale di 2.200 metri cubi al giorno.
Nata nel 1962 dall’iniziativa di Eva Bosi e Giorgio Rinaldi, già dal 1994 Saib ha avviato un processo produttivo completamente sostenibile, Rewood, utilizzando solo legno a fine vita, arrivando oggi a rigenerare circa 600mila tonnellate all’anno di legno derivante dalla raccolta differenziata. I suoi prodotti sono definiti Rpb – Regenerated Particle Board in virtù del processo produttivo fondato sull’economia rigenerativa che consente di ridurre l’impatto sulla natura, sul territorio e su chi lo abita. “La produzione sostenibile oltre a essere un valore economico, è anche un valore etico a tutela del presente e del futuro. I costanti investimenti in tecnologia, accompagnati da una ricerca orientata a ottenere superfici dal forte impatto tattile ed emozionale, hanno consentito all’azienda negli anni di diventare un soggetto chiave all’interno della filiera del product design di alta qualità, sviluppando prodotti, servizi e attività di progettazione in grado di sposare al meglio estetica, tecnica e riuso“.
Saib investe sull’innovazione come strumento di progresso e di salvaguardia dell’ambiente. Nel 2021 l’azienda ha presentato il primo Bilancio di sostenibilità elaborato sulla base di indicatori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Sono stati analizzati diversi parametri, fra cui l’impatto del modello di business circolare sviluppato in oltre 25 anni e l’implementazione del processo produttivo che consente di evitare l’emissione in atmosfera di 48mila tonnellate di Co2 all’anno.
“Questi risultati sono frutto di un percorso lungo e difficile che ci ha portato fino a questo traguardo – dichiara Clara Conti, ceo di Saib – È stata una sfida tecnologica estremamente complessa. Siamo stati dei pionieri e la nostra strada è stata caratterizzata anche da errori e tentativi per raggiungere l’eccellenza. La sostenibilità è per noi un percorso serio e complesso che coinvolge tutti gli aspetti della vita su questo pianeta. Siamo convinti che la nostra responsabilità sia anche quella di essere artefici e propulsori del cambiamento“.
Grande attenzione è rivolta al benessere dei lavoratori, al welfare e al territorio con attività a favore dell’economia locale e progetti per la comunità. Il 95 per cento dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato con una retribuzione media annua superiore di circa il 20 per cento rispetto a quella del settore. Diverse iniziative sono state intraprese dall’azienda per superare le difficoltà causate dal tragico esordio della pandemia da “Covid-19”, sostenendo anche con una donazione di 100mila euro ciascuno gli ospedali di Cremona e Piacenza.
La sfida ambientale riguarda ogni ambito delle attività umane. Per questo l’azienda promuove la cultura: mostre d’arte, eventi e prodotti editoriali d’eccellenza, volti a ispirare la riflessione sul rapporto tra l’uomo, le attività produttive e l’ambiente. Nel suo showroom aziendale, Spazio 5/A a Caorso, Saib ospita e organizza mostre e incontri per divulgare l’inscindibile legame fra sostenibilità, etica ed estetica attraverso un approccio multidisciplinare.
Dal 2020 Saib è membro di Adi – Associazione per il Disegno Industriale, e i suoi prodotti sono stati utilizzati per l’allestimento dell’ADI Design Museum di Milano. Impegnata anche nella formazione, l’azienda sostiene il progetto SOS-School of Sustainability, scuola di specializzazione post-laurea nata nel 2015 da un’idea dell’architetto Mario Cucinella, che propone corsi di studio per nuovi professionisti nell’ambito della progettazione del design e dell’architettura sostenibile. Molte le iniziative solidali a cui partecipa Saib, fra queste la sponsorizzazione della squadra di baskin (basket inclusivo) Vanoli di Cremona e della squadra di ragazzi disabili Dream Team legata a Piacenza Calcio. Un modo per trasmettere attraverso lo sport i concetti di inclusività, rispetto, attenzione e crescita.
Per festeggiare i suoi 60 anni quest’anno Saib ha in serbo molte novità, iniziative ed eventi volti a coinvolgere territori e ambiti sempre più ampi attraverso un’instancabile passione per la ricerca, la qualità e l’innovazione.