Continua a crescere il numero delle aziende che hanno sospeso i propri rapporti commerciali con la Russia. A queste si è aggiunta anche Rehau, l’azienda specializzata in soluzioni in materiale polimerico per l’edilizia, di cui vi lasciamo il comunicato stampa pubblicato sul loro sito e che ha deciso di interrompere i propri scambi con i clienti russi.
“Abbiamo assistito allo sviluppo della crisi e alla sofferenza della popolazione ucraina con shock e grande preoccupazione. Come azienda che opera in Ucraina, così come in Russia e Bielorussia, sottolineiamo la nostra posizione:
condanniamo fermamente l’attacco all’Ucraina e al suo popolo.
È una guerra contro l’umanità, la libertà di tutti noi e la pace in Europa.
E quindi contro i valori per i quali noi come gruppo Rehau siamo con tutti i nostri sottogruppi.
Abbiamo deciso di sospendere le nostre operazioni in Russia e Bielorussia fino a nuovo avviso.
La Russia in particolare, dove siamo presenti da molti anni, è per noi un mercato importante. Ci auguriamo che la situazione cambi presto in modo da poter riprendere le nostre attività in entrambi i paesi.
La nostra priorità ora è la sicurezza dei nostri colleghi e delle loro famiglie in Ucraina e di coloro che stanno lasciando il Paese. Abbiamo iniziato a preparare possibili piani di emergenza qualche tempo fa. Sono in corso aiuti concreti a vari livelli:
Attraverso il Fondo per gli Aiuti d’Emergenza “Famiglia per le Famiglie”, che è stato fornito dall’azienda con una cospicua somma per fornire assistenza immediata, ma anche per sostenere la ricostruzione in un secondo momento.
Attraverso la task force di crisi, che coordina il supporto per il nostro team in Ucraina, ma anche per le persone in fuga. Per questo siamo in costante contatto con la direzione locale.
E attraverso un account che abbiamo creato per le donazioni dei nostri 20.000 dipendenti in tutto il mondo.
Speriamo in un esito pacifico e il nostro pensiero va a tutti coloro che sono stati colpiti dal conflitto”.