Si è conclusa sabato 15 ottobre in un clima di grande soddisfazione la 27esima edizione di Xylexpo, la biennale internazionale delle tecnologie per l’industria del mobile e il mondo del legno che ha animato per quattro giornate i padiglioni 22 e 24 di FieraMilano-Rho. Una soddisfazione che è stata tangibile fin dalle prime ore, una voglia di tornare all’incontro personale, alla stretta di mano che, a fine fiera, ha avuto un preciso riscontro dai dati raccolti.
A Xylexpo 2022 sono entrati, infatti, oltre 16mila visitatori unici, un numero che sale a più di 22mila se si considerano gli ingressi, ovvero che un visitatore possa essere entrato più volte nelle quattro giornate di fiera. Dei 16mila visitatori unici 12.356 sono stati registrati ai tornelli di ingresso e almeno 4mila – secondo le prime, attente stime – sono invece arrivati a Xylexpo da Viscom Italia ma soprattutto da 33.Bimu: com’è noto quest’anno la biennale delle tecnologie per il legno e il mobile si è svolta per la prima volta in concomitanza con la rassegna della comunicazione digitale e – sinergia decisamente più incisiva – con la fiera delle macchine utensili per la meccanica organizzata da Ucimu. I due eventi dedicati alla tecnologia per la manifattura hanno indubbiamente generato un forte circolo virtuoso, rilevato immediatamente dagli organizzatori nei giorni di fiera e peraltro già annunciato dai visitatori in sede di preregistrazione, quando larga parte di essi confermava l’interesse a visitare anche la fiera concomitante.
Una soddisfazione alimentata dal fatto che Xylexpo è probabilmente l’unica fiera post-pandemia che può vantare un numero di visitatori unici sostanzialmente in linea con il dato dell’ultima edizione pre-Covid, nel 2018. In calo di qualche punto percentuale la presenza dei visitatori stranieri (dal 28 per cento del 2018 al 25 per cento di Xylexpo 2022), in linea con le attese degli organizzatori alla luce della chiusura di mercati – Cina, Russia e Ucraina – da sempre estremamente attenti alle tecnologie italiane.
“I dati hanno confermato non solo il ruolo di Xylexpo – ha dichiarato Luigi De Vito, presidente della manifestazione e di Acimall – ma anche e soprattutto le scelte fatte per questa edizione, tese a ridisegnarne i contorni e a sottolineare quelli che sono i pilastri su cui dovranno fondarsi le fiere del futuro: da una diversa strategia nella presentazione dei prodotti a una decisa sottolineatura dei nuovi servizi digitali che non possono che arricchire l’essenza di un momento espositivo”.