La tradizione del Triveneto, un approccio spinto verso il futuro. Dall’utensile al sistema per serramenti. Per percorrere (e ripercorrere) la storia di Twt abbiamo approfittato della pazienza e della competenza di Filippo Pellitteri e Mauro Fistarol, rispettivamente amministratore delegato e sales area manager dell’azienda di Rovereto. Il risultato? Nelle prossime righe…
Se c’è una parola che viene in mente parlando con le persone di Twt, prima con gli uomini e poi con le cariche, è consapevolezza. La sicurezza nelle scelte fatte, nelle capacità che si completano e si coadiuvano in quel di Rovereto. Una consapevolezza derivante direttamente dalla storia, dalla tradizione di un’azienda che ha le sue radici profonde nel Triveneto, ma ha saputo espandersi, portando il suo mercato ben oltre il Trentino. Di Twt ne abbiamo parlato, della sua storia, dei suoi prodotti. Durante l’ultima edizione di Xylexpo abbiamo avuto modo di intervistare Filippo Pellitteri e Mauro Fistarol, rispettivamente amministratore delegato e sales area manager, che ci hanno parlato dell’importanza di questa tradizione, di quel know-how tutto “triveneto” che si trasmette nel risultato del tanto lavoro: gli utensili realizzati dall’azienda. Perché, lo abbiamo detto spesso, il settore della lavorazione del legno è un settore molto pratico: senza un prodotto di qualità non esiste una storia di cui parlare.
“Il Triveneto è una zona ricca di industrie, sicuramente un distretto molto competitivo”, ci ha spiegato Filippo Pellitteri. “E come tutti i distretti così competitivi ha i suoi pro e i suoi contro, se così li possiamo definire. Da una parte un tessuto di imprese, aziende e realtà che mettono ogni azienda nelle condizioni di trovare sempre nuove soluzioni, collaborazioni e possibilità di business. Dall’altra, invece, ci si trova a lottare con una endemica difficoltà nel trovare della manodopera specializzata, data la grande concorrenza. Devo ammettere che, nonostante tutto, ci reputiamo fortunati sotto questo punto di vista. Siamo una realtà in crescita, ricca di competenze e le persone che abbiamo assunto negli anni sono valide. Questo ci dà la garanzia di aver lavorato bene in prospettiva e di avere un futuro roseo davanti a noi, con persone preparate e in grado, mi conceda il termine, “di portare avanti e fare crescere l’azienda”. Puntare sui giovani in Twt non è solo una frase fatta, ma una strategia aziendale”.
“Ogni distretto, ogni zona del nostro Paese – prosegue – ha le sue caratteristiche, le sue peculiarità. Forse fino a qualche anno fa era più semplice notare le differenze ed era più difficile approcciare i clienti di altri distretti, che “uscivano” dalla propria area per trovare qualcosa che nelle vicinanze non c’era. Ora invece il mercato sembra molto più livellato, le competenze si sono diffuse, il know-how si è espanso. È un segno dei tempi che cambiano”.
“Esattamente”, aggiunge Mauro Fistarol, sales area manager dell’azienda di Rovereto. “I tempi cambiano, ma la tradizione resta, così come restano i vantaggi di lavorare in una zona così industrializzata. La filiera in Triveneto è molto lunga, i “sistemi” sono uniti, le collaborazioni e i fornitori si conoscono, si seguono. E la tradizione non si compra. L’utensile è nato in trentino, qui ha la sua storia, le sue radici. È vero, negli anni abbiamo visto nuovi – e potenti – mezzi di comunicazione che hanno cambiato il nostro modo di lavorare, di vivere. Abbiamo internet, abbiamo le videocall, ma i tavoli di lavoro, gli incontri “faccia a faccia” restano importanti, direi fondamentali. E avere un tessuto così sviluppato così vicino è un vantaggio. Noi facciamo utensili, ma mi sento di farle un esempio: in Formula 1 anche la vettura più competitiva non può vincere il mondiale se non ha degli buoni pneumatici. E così anche nel mondo della lavorazione del legno…servono dei buoni utensili per rendere il lavoro eccellente”.
Com’è andato questo biennio “particolare”?
“Abbiamo vissuto un biennio decisamente particolare”, ci racconta Filippo Pellitteri. “Da una parte la ormai purtroppo nota pandemia e le sue limitazioni, dall’altra dei fatturati e una domanda record, la cui conseguenza è stata una maggiore difficoltà nel reperire le materie prime. Per sopperire a questo problema noi abbiamo scelto di ricorrere al nostro magazzino, lavorando in anticipo, se vogliamo dire così. È stato un investimento assennato, che in altri momenti probabilmente non avremmo vagliato.
Per quanto riguarda i costi energetici invece, noi non siamo un’azienda – fortunatamente – particolarmente energivora, ma come è facilmente immaginabile, lo è la filiera. Per cui aumentano i costi, le spese, gli investimenti necessari. In Twt abbiamo cercato di ridurre al minimo questi aumenti per venire incontro al mercato, ai nostri clienti, per cercare di non contribuire a questo spasmodico aumento dei prezzi”.
Parola d’ordine ottimizzazione quindi…
“Sicuramente. Abbiamo fatto diversi passi avanti per quanto riguarda l’ottimizzazione del lavoro, per rendere il più efficiente possibile ogni passaggio”, prosegue Pellitteri. “Inoltre abbiamo investito sulla possibilità di lavorare di notte senza presidio. Una scelta che ci ha consentito di incrementare la nostra produzione del 30 per cento, regalandoci delle grandi soddisfazioni. Abbiamo invitato molti nostri clienti a vedere la nostra produzione notturna. In fondo è facile mostrare un’azienda che lavora di giorno (sorride, nda)…
Eppure le posso dire che questa scelta per noi non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza, una spinta a continuare a investire, a scommettere su di noi. Fare impresa, d’altronde, non significa forse innovare e guardare al futuro?”.
Futuro vuol dire anche innovazione quindi…
“Innovazione è sempre una delle parole chiave del nostro percorso”, ci spiega Pellitteri. “Alla base per noi c’è la ricerca, ci sono gli input che ci dettano i nostri clienti, le lloro necessità. Se serve un serramento con determinate caratteristiche, noi lavoreremo per fornire al cliente la fresa giusta per le sue necessità. È una innovazione “pratica”, se così vogliamo definirla, che segue le esigenze lavorative”.
“Come nel caso delle novità che abbiamo presentato in fiera”, aggiunge Fistarol. “I sistemi per portoncini della linea “Esperia” per esempio.
Collaboriamo a stretto contatto con i nostri agenti, funzionari, rivenditori, che ci aiutano a captare le tendenze, le possibili richieste. Alla fine è sempre un lavoro di squadra: lavorare insieme per ottenere il meglio.
Le tendenze dettano le innovazioni: e in questo momento i nostri clienti cercano di unire una grande resistenza all’acqua a quella termica, in un mix di funzionalità ed estetica”.
TWT: NON SOLO UTENSILI
Un futuro che in Twt non passa solo dagli utensili, ma anche dagli investimenti fatti e portati avanti nei sistemi per i serramenti, nella linea “Esperia Innova“, il sistema per serramenti legno-alluminio dalla grande semplicità produttiva e qualità estetica, un’evoluzione originale del progetto “Esperia”, per rispondere alle richieste dei produttori di infissi in termini di efficienza produttiva, da un lato, di alte prestazioni e design del sistema finestra, dall’altro. Non solo, l’ultima edizione di Xylexpo è stata anche l’occasione per presentare in anteprima assoluta i sistemi per portoncini in legno “Esperia W0” ed “Esperia W9”, sviluppati in collaborazione con Cce, che produce e fornisce le soglie (i diversi numeri indicano l’altezza della soglia in millimetri).
“Per quanto riguarda il sistema legno-alluminio della linea “Esperia Innova” – ci spiega Fistarol – possiamo dire che ha permesso di rivalutare totalmente la competitività dei prodotti in legno, un materiale sostenibile per definizione. Per restare in Triveneto, il Veneto è la seconda regione italiana come investimenti avviati in ottica Superbonus 110%, un segnale di quanto nella nostra zona sia sentito il bisogno di avere serramenti e “facciate” che coniughino le necessità estetiche con il benessere.
In “Esperia W0 e W9” – prosegue – abbiamo coniugato altissime prestazioni di tenuta con la rivisitazione di un portoncino in cui legno esprime il meglio di se. L’utilizzo di una soglia con il profilo ribassato grazie anche all’impiego di un meccanismo a ghigliottina offre grandi prestazione in termine di resistenza all’acqua e termica. Unito al fatto di utilizzare delle battute dedicate e delle guarnizioni studiate apposta riusciamo ad avere la possibilità di utilizzare ferramenta che ci permette di ottenere un grado di antieffrazione che è richiesto anche per la porta in legno”.
Tradizione, consapevolezza e futuro: Twt.
A cura di Francesco Inverso
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