Accanto agli inconfondibili azionamenti verdi, colore che da sempre caratterizza il logo e la tranquillità delle campagne gallesi dove ha iniziato la sua avventura 50 anni fa, Control Techniques alla prossima edizione di SPS Italia (Parma, 23-25 maggio 2023) abbinerà il colore giallo, tipico delle api e del miele. Il motivo? L’azienda, parte del gruppo Nidec, nonché punto di riferimento globale in ambito di sviluppo, produzione e commercializzazione di azionamenti elettrici ad alte prestazioni ed efficienza, ha deciso di sostenere il progetto di 3Bee ‘Adotta un alveare’.
3Bee è una giovane azienda e startup agri-tech che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api e che, tra le varie attività, annovera anche collaborazioni con l’UE e l’ESA (European Space Agency) su temi legati alla biodiversità.
Il parallelo che corre tra le attività di Control Techniques, la sua partecipazione a SPS Italia e il progetto “Adotta in alveare” appare chiaro. I drive di Control Techniques sono oggi l’emblema di un’automazione in continua evoluzione che, per rispondere alle esigenze del mondo industriale, non solo devono garantire funzionalità evolute in ottica di controllo e digitalizzazione, ma livelli di efficienza sempre più elevati, in linea con quanto l’ambiente ci richiede in termini di sostenibilità, attuale e futura.
Allo stesso modo, il progetto sviluppato da 3Bee si pone l’obiettivo di aiutare gli apicoltori a gestire in modo efficiente e quanto più sostenibile possibile i propri alveari, al fine di ottimizzare la produzione del miele e, al contempo, preservare le api, prevenendo l’insorgere di malattie o di altre problematiche legate a inquinamento, agenti patogeni e altri fattori. In che modo? Attraverso l’impiego degli strumenti che oggi la tecnologia ci offre, come l’IoT (Internet of Things) e l’IA (intelligenza artificiale), che unitamente alla possibilità di monitorare costantemente le arnie, consentono all’apicoltore di risparmiare tempo, sprecare meno risorse e intervenire in modo mirato in caso di necessità, ovvero in modo più efficiente ed efficace.
Il network creato da 3Bee attualmente conta circa 10.000 stakeholder, tra apicoltori, sostenitori, enti, privati e aziende. È proprio questa grande forza che ha permesso qualche anno fa a questa start-up italiana di partire con un programma di ricerca, sviluppo ed economia circolare, che si è poi trasformato nel progetto ‘Adotta un alveare’. Ad oggi sono oltre 60 milioni le api monitorate in più di 1000 alveari che, con il loro operoso lavoro di impollinazione, hanno permesso una crescita floreale capace di generare una ricaduta positiva in termini di CO2 assorbita pari a 302 tonnellate.
“Per Control Techniques il 2023 è un anno molto importante, che coincide con il cinquantesimo della sua fondazione. La nostra intenzione era quella di festeggiare questo traguardo con una iniziativa capace sì di trasmettere i nostri valori di sostenibilità, ma che al tempo stesso fosse in grado di generare un concreto beneficio per l’ambiente”, afferma Biagio Scalone, Managing Director e Country Business Unit Leader di Control Techniques Italia. “Il progetto ‘Adotta un alveare’ di 3Bee ci ha entusiasmato fin da subito proprio per la sua capacità di coniugare questi due aspetti, gli stessi che noi con i nostri prodotti riusciamo a coniugare quotidianamente nei più svariati ambiti industriali, garantendo ai clienti efficienza, prestazioni e maggiore sostenibilità”.
Oltre all’adozione dell’alveare, che nello specifico si trova presso un’azienda agricola situata in provincia di Como, nell’ambito del progetto promosso da 3Bee Control Techniques ha adottato anche 50 piante nettifere situate in territorio emiliano, per la precisione presso un’altra azienda agricola dedita all’apicoltura collocata nel nord modenese. Si tratta di 15 alberi di prugnolo, 10 biancospini, 5 noccioli, 10 marruca e 10 ginestre dei carbonai.
Con l’adozione dell’alveare, ad oggi Control Techniques sta contribuendo a proteggere qualcosa come 333mila api, per di più consentendo l’abbattimento di 3,6 tonnellate di CO2 in atmosfera per effetto dell’azione di assorbimento fatta dalle 50 piante nettifere.