In vista dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti europei sulla “deforestazione zero“, prevista per la fine del 2024, l’assemblea generale annuale di Atibt (Association Technique Internationale des Bois Tropicaux), tenutasi il 2 giugno – durante la quale è stato confermato l’ingresso di nove nuovi membri – è stata l’occasione per i membri, i partner e le reti dell’associazione di discutere, al fine di aumentare il profilo della gestione sostenibile delle foreste tropicali, in particolare attraverso la certificazione e le misure di incentivazione. Grazie a queste azioni, entro il 2025 nel bacino del Congo dovrebbe essere superata la soglia di 10 milioni di ettari certificati come gestiti in modo sostenibile.
“Il disboscamento illegale di legni tropicali causa notevoli danni ambientali e sociali, nonché una concorrenza sleale nei confronti delle aziende che adottano pratiche responsabili. Per questo motivo, l’Atibt sta monitorando da vicino gli sforzi per combattere lo sfruttamento illegale del legname tropicale, che può diffondersi lungo l’intera catena di distribuzione, dalla raccolta al commercio del legname, passando per il trasporto e la lavorazione”.
In Gabon, Atibt lavora in collaborazione con le autorità e gli operatori del settore per mettere in atto meccanismi di lotta al disboscamento illegale.
In particolare, l’associazione sostiene la revisione del Codice forestale, l’introduzione del sistema nazionale di tracciabilità del legname e del sistema di controllo della legalità e della tracciabilità, nonché soluzioni innovative come l’e-governance e l’introduzione dell’Early Warning System.
Nella Repubblica del Congo:
l’Open Timber Portal (OTP), finanziato dal WRI, che mira a formare e sostenere le aziende forestali nella condivisione dei loro documenti legali sull’Open Timber Portal (OTP);
Il progetto Appoggio al Settore Privato (ASP) Congo, finanziato dall’UE, che mira a rafforzare le Associazioni Professionali (AP) del settore forestale in Congo, affinché possano contribuire a migliorare la governance forestale a favore di una gestione sostenibile, inclusiva e più trasparente delle risorse forestali.
In Camerun:
Il progetto Appoggio al Settore Privato (ASP) Patto verde Camerun, lanciato all’inizio del 2023, che mira a migliorare le prestazioni delle aziende forestali del Camerun e a sviluppare il mercato nazionale del legname in modo da orientarlo verso l’acquisto di legname sostenibile.
Infine, più in generale, nell’ambito della lotta al legname illegale, Atibt, con il supporto di Form International, gestisce e arricchisce il sito web www.timbertradeportal.com, strumento essenziale per comprendere cosa definisce la legalità delle attività del legname in 29 Paesi produttori.
NUOVE ADESIONI
Il 2022 è stato un anno molto vivace, caratterizzato da un aumento della domanda e dei prezzi. Secondo l’ITTO, tutti i gruppi di prodotti in legno tropicale, tra cui mobili (più 10 per cento), tavole segate (più 22 per cento), modanature (più 21 per cento), parquet (più 21 per cento), falegnameria (più 27 per cento), compensato (più 52 per cento), impiallacciatura (più 13 per cento), prodotti di intarsio (più 55 per cento), pavimentazione (più 45 per cento) e tronchi (più 10 per cento) sono in aumento nel 2022.
In qualità di rappresentante dell’industria certificata del legno e delle foreste tropicali, Atibt è stata in grado di tenere il passo con questi sviluppi, sostenendo al contempo la lotta alla deforestazione e la conservazione e il ripristino delle foreste tropicali, essenziali per ridurre le emissioni di CO2 e rafforzare la resilienza degli ecosistemi e dei pozzi naturali di carbonio. “Con la Giornata dell’Ambiente che si celebra il 5 giugno, Atibt coglie l’occasione per ribadire il suo impegno nell’iniziativa OBC (Organization for Biodiversity Certificate), che mira a creare uno strumento operativo per valutare gli impatti positivi a livello locale sulla biodiversità. Oggi diversi segnali indicano che le aziende sono pronte a investire in azioni di ripristino, conservazione e utilizzo sostenibile degli ecosistemi“, sottolinea Benoît Jobbé-Duval, direttore generale di Atibt.
L’ingresso di nove nuovi membri nel 2022 dà nuovo impulso all’Atibt, che con 148 membri registrati in totale sta ulteriormente consolidando la sua posizione di riferimento tecnico-scientifico per le risorse del legno tropicale e di contatto chiave per i professionisti del settore, rappresentandoli nei loro rapporti con le varie parti interessate (governi, organismi internazionali, ONG, ecc.). “Oltre a questi membri paganti, ci sono anche i membri onorari, alcuni dei quali continuano a svolgere un ruolo importante in un settore che non vivrà lo stesso contesto economico. Infatti, il contesto internazionale e la recessione economica che si profila all’orizzonte fanno prevedere un anno più difficile nel 2023, con un calo dell’attività edilizia, legato in particolare all’aumento dei tassi di interesse“, sottolinea Benoît Jobbé-Duval.
AZIONI CONCRETE PER LE FORESTE TROPICALI
Oggi Atibt svolge un ruolo cruciale per il futuro delle foreste tropicali. “Preoccupata per le questioni ambientali, Atibt è attiva a tutti i livelli, dalla foresta al consumo responsabile del legno. Ponendosi come piattaforma al servizio di tutti i soggetti coinvolti, Atibt intende contribuire con le sue azioni alla protezione e alla conservazione delle foreste tropicali per le generazioni future, sostenendo le concessioni forestali e la gestione sostenibile nonché garantendo il mantenimento delle aree protette“.
In pratica, Atibt promuove i legni tropicali tagliati secondo i rigorosi criteri delle certificazioni di gestione sostenibile FSC e PEFC/PAFC. Questo approccio è totalmente coerente con la strategia europea di lotta alla deforestazione, in quanto le certificazioni sono riconosciute dall’Unione Europea come strumenti di analisi e riduzione del rischio. L’Assemblea generale presenta alcuni dei risultati del lavoro delle Commissioni Foreste e Industria e Certificazione:
Convalida dello standard PAFC (Pan-African Forest Certification) del bacino del Congo
Adozione della mozione presentata da Atibt sugli IFL (paesaggi forestali intatti) all’Assemblea generale dell’FSC a Bali. Atibt ha svolto un ruolo particolarmente attivo nella presentazione di diverse mozioni per trovare una soluzione alla mozione 65, che definisce i metodi di gestione dei paesaggi forestali intatti (IFL).
Infine, il lavoro di advocacy sviluppato da Atibt attraverso il collettivo Fair&Precious, che promuove la gestione sostenibile delle foreste tropicali, è ora una priorità per contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi delle foreste tropicali. Fair&Precious sta lavorando per integrare i nuovi requisiti internazionali, in particolare nei settori della deforestazione zero, della protezione delle specie minacciate, dei pagamenti per i servizi ecosistemici (PES) e del carbonio.
Nel 2023, Atibt continuerà a lavorare per fornire informazioni sulla versione finale del nuovo regolamento europeo per la lotta alla deforestazione e per fare pressione per interpretare e chiarire alcune disposizioni, nonché per posizionare il settore del legname tropicale certificato come leader nell’applicazione di questo nuovo regolamento.