Numeri al ribasso per il mondo dei pannelli di legno. La produzione europea, infatti, è diminuita del 7,8 per cento nel 2022, secondo i dati recentemente pubblicati dalla European Panel Federation (Epf). La produzione totale dei Paesi membri della federazione, infatti, ha raggiunto “solo” i 59,8 milioni di metri cubi, con il consumo che ha registrato un andamento simile e una riduzione del 7 per cento (60,8 milioni di metri quadrati) rispetto al 2021.
In calo anche la produzione di pannelli truciolari, che ha subito una riduzione del 6,9 per cento nel 2022, scendendo a 32,1 milioni di metri cubi. Un calo particolarmente accentuato per l’mdf, con una diminuzione del 9,3 per cento, scendendo a 12,5 milioni di metri cubi, e l’osb (meno 10,7 per cento e 6,4 milioni di metri cubi prodotti). Calo più contenuto per i pannelli in compensato, che hanno perso “solo” il 2,5 per cento, superando di poco i 3 milioni di metri cubi prodotti.
Un 2022 a due facce quindi. Con una prima metà positiva e una seconda che “non è proprio una catastrofe, ma quasi“, come ha spiegato il direttore generale di Epf Clive Pennington a margine della presentazione dei dati. E per il 2023? Le previsioni non sono particolarmente ottimistiche, dato il trend che riguarda anche gli altri settore e non solamente la produzione di pannelli. Le varie incognite che si palesano all’orizzonte sicuramente incideranno sugli ordini. Non ci resta che aspettare.