L’assemblea dei soci di Scm Group si è riunita per l’approvazione del bilancio consuntivo al 31 dicembre 2022 e per la nomina del Consiglio di Amministrazione, del Presidente e del Presidente Onorario.
Il nuovo CdA è così composto: Andrea Aureli (Presidente), Giovanni Gemmani (Vicepresidente), Enrico Aureli (Vicepresidente), Marco Mancini (Amministratore Delegato) e i consiglieri Valentina Aureli, Luca Franceschini e Martino Gemmani.
I soci hanno inoltre nominato Presidente Onorario Alfredo Aureli che resterà in carica per il triennio 2023-2025.
I soci hanno ringraziato il Presidente uscente, Giovanni Gemmani, e il Presidente Onorario uscente, Adriano Aureli, per le competenze umane e imprenditoriali che li hanno distinti in tanti anni di attività, contribuendo al progressivo consolidamento e alla crescita di Scm Group.
Il bilancio consolidato approvato riflette volumi record di fatturato, pari a 850 milioni di euro, con un aumento del 14 per cento rispetto al 2021 e una quota export di oltre il 90 per cento. Trend positivo anche per l’ordinato che a fine 2022 si è attestato a circa 900 milioni di euro.
“Nel 2022 siamo riusciti a raggiungere buoni risultati nonostante le forti criticità legate ai costi e all’approvvigionamento delle materie prime e della componentistica elettronica”, sottolinea l’amministratore delegato di Scm Group, Marco Mancini. “Nel 2023 il contesto macroeconomico internazionale non si presenta favorevole, ma sono convinto che la forza della squadra, gli investimenti fatti e la solidità del gruppo ci consentiranno di guadagnare ulteriori quote di mercato nei vari comparti in cui operiamo: industria del legno-arredo e nautica, automotive e aerospace nell’ambito della lavorazione dei materiali avanzati”.
In merito alle azioni strategiche intraprese, il General Manager di Scm Group Luigi De Vito commenta: “Scm Group e le sue società hanno dimostrato ancora una volta una grande forza e capacità di resilienza nell’affrontare le sfide congiunturali. Decisiva è stata la scelta di continuare a garantire un consistente piano di investimenti per potenziare i servizi after sales, l’efficienza produttiva dei nostri poli industriali, la presenza diretta nei mercati internazionali e le attività di ricerca e sviluppo nei diversi settori di business”.
Relativamente agli investimenti sui siti produttivi in Italia, a Rimini sta per concludersi l’opera di ampliamento e riqualificazione della sede centrale con la realizzazione – tra gli altri – di un nuovo Technology Center di 4mila metri quadrati: sarà inaugurato dal 28 al 30 settembre con la partecipazione di migliaia di clienti dell’industria del legno-arredo da tutto il mondo. Sempre nel riminese è prevista entro l’anno l’apertura della nuova sede della controllata Hiteco specializzata in componenti elettromeccanici, che porterà ad un raddoppio dell’attuale fatturato e organico.