Come riportato da Epf, la federazione europea dei produttori di pannelli a base legno, nel 2023 la produzione di pannelli ha subito un calo del 6,3 per cento. Numeri negativi, ma che mostrano come – nonostante il calo complessivo – il comparto abbia ottenuto risultati migliori rispetto ai settori dell’arredamento e dell’edilizia, con un aumento della quota di mercato dei prodotti in legno in entrambi i segmenti.
Tra i tanti segni negativi, nella regione UE27/Regno Unito/EFTA, l’Osb è stata l’unica categoria di pannelli a registrare una crescita della produzione nel 2023, aumentando del 2 per cento e toccando i 6,6 milioni di metri cubi prodotti (nel 2022 erano 6,5 milioni, ndr.). I pannelli in mdf sono invece calati dell’11 per cento (11,1 milioni di metri cubi nel 2023 rispetto ai 12,5 milioni del 2022), mentre i pannelli truciolari, la categoria di prodotto di maggiori dimensioni, hanno visto la produzione diminuire del 5 per cento, scendendo sotto i 31 milioni di metri cubi (32,5 milioni nel 2022).
I pannelli “hardboard”, che comprendono principalmente i pannelli isolanti in fibra di legno e hanno registrato una crescita negli ultimi anni, sono diminuiti del 6 per cento, passando dai 5,2 milioni di metri cubi del 2022 ai 4,8 milioni del 2023. In calo anche la produzione di pannelli in compensato (meno 15 per cento) e i pannelli “hardboard”(meno 17 per cento).
Nei prossimi numeri di Xylon potrete leggere un articolo dedicato e approfondire i numeri rilasciati da Epf.