European wood-based panel symposium: i nuovi limiti in tema di formaldeide

Un 2024 decisamente importante per Catas, che ha visto riconfermato – proprio nell’ultimo scorcio dell’anno appena concluso – il proprio ruolo quale centro di eccellenza nel settore legno-arredo a livello internazionale. Sandro Ciroi, referente del laboratorio per le tematiche legate alla emissione di formaldeide – è stato invitato in qualità di relatore alla tredicesima edizione dell’European Wood-based panel Symposium, svoltosi ad Amburgo, dove ha presentato una relazione che ha permesso ai circa 400 tecnici, operatori, scienziati e imprenditori arrivati da tutto il mondo di conoscere lo stato dell’arte sui nuovi limiti previsti dai regolamenti europei in termini di emissione di formaldeide, un tema “caldo” che abbiamo approndito anche nell’ultimo numero di Xylon e con uno dei nostri “techbinar“, organizzato proprio in collaborazione con Catas.

La relazione – realizzata e presentata a quattro mani con Bettina Meyer, del prestigioso Fraunhofer WKI di Braunschweig – non ha solo ripercorso l’evoluzione delle norme in materia, ma ha puntato i riflettori sugli attesi sviluppi normativi che entreranno in vigore dall’agosto 2026 e che ridurranno della metà le emissioni “ammesse” rispetto al limite attuale, portandole a 0,05 ppm (parti per milione) o 0,062 milligrammi al metro cubo.

Un regolamento europeo che non riguarderà solo i pannelli a base legno, ma che progressivamente coinvolgerà ogni altro prodotto che emetta questa sostanza, peraltro “onnipresente” in natura.

I due relatori hanno peraltro ricordato ai presenti che a oggi l’Agenzia europea per le sostanze chimiche non ha ancora pubblicato la revisione delle linee guida per la misurazione del rilascio di formaldeide, prevista per lo scorso ottobre, documento essenziale perchè i laboratori di prova possano correttamente verificare l’osservanza delle nuove disposizioni.

In attesa di questo indispensabile “passaggio” l’appuntamento di Amburgo – organizzato ogni due anni da Fraunhofer WKI ed EPF-European Panel Federation, in cooperazione con l’International Association for technical issues related to wood (iVTH) – ha visto i due tecnici coinvolti in una conversazione che ha certamente reso più “leggeri” gli impegnativi contenuti offerti alla platea. Si è parlato del percorso che ha portato alla nuova revisione del “capitolo formaldeide” contenuto nel regolamento europeo REACH – “Registration, evaluation, authorisation and restrictions of chemicals”, il registro di tutte le sostanze chimiche utilizzate nel continente al quale possono essere associate delle limitazioni – e di quali articoli, beni e prodotti siano coinvolti o esclusi.
Ciroi e Meyer hanno poi ricordato ai presenti l’esistenza di un gruppo di lavoro volontario formato dai più importanti laboratori europei del settore legno-arredo, impegnati a elaborare una “carta comune” grazie alla quale sarà possibile definire tutte le specifiche tecniche non presenti nel regolamento, così da rendere possibile armonizzare le attività di prova nei diversi Paesi, a tutto vantaggio delle imprese che utilizzano pannelli a base legno che potranno così confrontarsi con uno scenario certo.
Bettina Meyer e Sandro Ciroi hanno concluso il loro contributo provando a immaginare, sulla base dei loro studi e delle loro competenze, quale potrebbe essere in futuro il dettato delle norme a salvaguardia della tutela dei consumatori, ovviamente in merito al contenuto di formaldeide dei prodotti, un argomento da sempre all’attenzione dei legislatori.

European wood-based panel symposium: i nuovi limiti in tema di formaldeide ultima modifica: 2025-01-08T14:22:43+00:00 da Francesco Inverso