Un nuovo Technology Center di oltre duemila metri quadrati, un riferimento per l’industria del legno-arredo per la Brianza e il Nord Italia e un ponte con il resto del mondo. SCM continua ad investire nei territori dove operano le sue sedi industriali e la Lombardia non poteva essere da meno. Ne abbiamo parlato con Gabriele Patti, direttore commerciale della Divisione Legno del gruppo.
Oltre duemila metri quadrati di spazi, nuovi uffici e un nuovo polo tecnologico dove riunire innovazione, soluzioni e processi. SCM ha rinnovato il nuovo Technology Center SCM-Superfici di Villasanta (Monza e Brianza), rafforzando ulteriormente la propria presenza in Lombardia e mettendo a disposizione delle imprese della lavorazione del legno un polo tecnologico avanzato in un territorio strategico come quello brianzolo. Il colosso riminese disegna il proprio futuro e lo fa partendo da concetti chiari: innovazione, servitizzazione e multimaterialità.
Gabriele Patti
“Il nuovo Technology Center di Villasanta, nella sede di Superfici, è un centro nevralgico per SCM, un investimento che fonda le proprie radici nei primi anni del nuovo millennio in un distretto chiave per il mondo del legno e del mobile, a livello nazionale, ma non solo”, ci ha spiegato Gabriele Patti, direttore commerciale della Divisione Legno del gruppo. “Se all’inizio il Technology Center era particolarmente legato al mondo di Superfici e della finitura, oggi proponiamo una selezione molto più ampia e diversificata delle nostre tecnologie e dei processi, con un portfolio di oltre trenta soluzioni che lo rendono il Technology Center SCM più completo e avanzato dopo quello del nostro headquarter di Rimini.
È un asset strategico – prosegue Patti – nel quale, oltre alle tecnologie, abbiamo integrato anche tutti gli ultimi sviluppi legati ai software e ai servizi digitali offerti ai clienti che hanno macchine connesse alla nostra piattaforma IoT Maestro connect, inclusa la nuova Digital Control Room.
Poter proporre ai clienti un luogo dove vedere dal vivo la nostra gamma di tecnologie è fondamentale, perché ci consente non solo di mostrare le singole soluzioni, ma interi processi, proponendoci ai clienti come un partner a 360 gradi. Il nostro obiettivo non è solo quello di fornire tecnologie e servizi, ma di suggerire ai clienti un nuovo modo di rivedere e ottimizzare il proprio flusso di lavoro, partendo dalle loro specifiche esigenze produttive e di business”.
“La scelta di investire sul territorio non è casuale”, prosegue Patti. “La Lombardia, la Brianza in particolar modo, è un distretto particolarmente competitivo, ricco di aziende e di partner storici del gruppo.
Penso ad esempio alla partnership nata già nei primi anni ‘90 con F.lli Bodei, affermato centro di assistenza per le imprese del settore del legno/arredo in Brianza, che nel 2022 ha portato alla costituzione della Bodei Service Center Srl, con sede a Borgosatollo (Bs) e partecipata per il 49% da SCM. Un’operazione che ci permette un servizio di assistenza post-vendita ancora più diretto, puntuale ed efficiente.
Penso anche alle collaborazioni in atto con importanti istituti di formazione del territorio, come Artwood Academy, il Polo di Lentate sul Seveso di ASLAM per il cui laboratorio di falegnameria abbiamo fornito diversi macchinari in linea con le più attuali esigenze del settore dell’arredo e del design. Un polo che, tra l’altro, oggi si arricchisce di un altro set-up di tecnologie e software SCM di ultimissima generazione che vanno a complementare la fornitura precedente. Tra le altre scuole lombarde supportate da SCM con macchinari avanzati ci sono l’Istituto Professionale Crotto Caurga di Chiavenna (SO), altro polo di eccellenza in Lombardia, la Scuola professionale Tino Sana, altra realtà storica, questa volta nel Bergamasco, e la Scuola Patronato S. Vincenzo di Endine Gaiano.
Tutte realtà con macchine SCM, principalmente centri di lavoro cnc per l’arredo e il design, con software avanzati.
La difficoltà nel reperire manodopera è figure specializzate per il comparto è nota, e affiancando il mondo della formazione, SCM vuole stimolare e favorire il turnover generazionale. Crediamo – e siamo convinti – che un gruppo, quando investe in un territorio, debba essere parte integrante del suo tessuto socio-economico”.
I NUMERI
“Il 2023 è stato un anno complesso, perché aveva come termine di paragone il 2022, un anno record per il comparto e per SCM. Dopo il rallentamento del 2023, il 2024 ha registrato una crescita in Italia, nonostante le complessità del contesto macro-economico internazionale. Pur con queste difficoltà, in questo 2024 SCM ha guadagnato quote di mercato perché le scelte degli anni scorsi sono state coerenti e corrette e ci hanno consentito di essere pronti alle sfide che si sono presentate, a livello di richieste tecnologiche e di servizio post vendita. Gli anni del “Covid” e il post pandemia però devono spingerci a delle riflessioni. Il mercato rispetto a qualche anno fa è cambiato e dobbiamo essere pronti ad affrontare un andamento più discontinuo, con una maggiore escursione tra gli up e i down.
In un contesto del genere la servitizzazione diventa ancora più centrale nelle strategie di SCM legandosi ai contratti di manutenzione, servizi digitali, ricambi, che hanno un andamento molto più costante”.
Quali saranno gli obiettivi del prossimo futuro?
“Il nostro obiettivo è chiaro: continuare a guadagnare quote di mercato, in modo tale da riuscire a performare sempre meglio rispetto al trend del momento. In questo, risulta decisivo lo sviluppo di progetti engineering per la grande industria, il poter realizzare e fornire processi industriali completi oltre alle macchine stand alone. Rientra in questo obiettivo anche la partnership con Tecno Logica, azienda veneta di cui il gruppo ha acquisito il controllo lo scorso giugno, che ci permette di arricchire l’offerta di prodotti e servizi del gruppo nel settore degli impianti industriali ad alta innovazione, customizzazione, produttività e flessibilità per l’arredamento, la fabbricazione di porte e – nell’ambito della lavorazione di altri materiali extra-legno – anche per l’automotive.
Il cliente si aspetta un partner in grado di fornire tecnologie, servizi e competenze e che garantisca una relazione continuativa, con risultati certi e redimenti costanti nel tempo.
E – mi permetta di dirlo – SCM è proprio il partner in grado di coprire e soddisfare tutta la gamma delle richieste e delle necessità del cliente.
I MERCATI
“Negli ultimi anni – prosegue Patti – abbiamo fatto molti investimenti su diversi mercati in precise aree geografiche: Slovenia/Serbia, India, Turchia, Vietnam. Da un lato abbiamo consolidato alcuni mercati, dall’altro abbiamo aperto nuove sedi commerciali su mercati ad alto potenziale. Investimenti che ci hanno permesso di spingere anche sulla servitizzazione e un nuovo approccio che va oltre la fornitura di macchinari e impianti.
Xylexpo, dove abbiamo presentato il nuovo servizio Digital Control Room di Maestro connect, è stato l’esempio di questa nuove visione, in cui la macchina è certamente centrale, ma non è l’unico elemento. La competizione è molto intensa, specie sulle singole macchine, ma il nostro gruppo vuole offrire un ecosistema di tecnologie, software, servizi e competenze per affiancare il cliente non solo lungo tutto il ciclo di vita della macchina, ma anche della sua attività imprenditoriale. Un punto di forza che continueremo a sfruttare e sviluppare per crescere.
La Digital Control Room è un modello che stiamo replicando su vari mercati proprio perché è il paradigma di quanto stiamo proponendo. È un tassello fondamentale per riuscire a offrire ai nostri clienti un servizio di assistenza e consulenza sempre di alto livello e proattivo”.
Service, digitalizzazione, ma anche innovazione ingegneristica abbiamo detto…
“… esattamente. Non tralasciamo certamente l’innovazione tecnologica. Nel 2024 abbiamo presentato nuove soluzioni per diverse fasi produttive: “morbidelli x50” e “morbidelli x100” (ne abbiamo parlato qui, ndr.) dedicate al nesting e il cui impatto lo vedremo sui numeri del prossimo anno; “stefani m” e nuovi upgrade per le celle flessibili industriali per la bordatura, i nuovi modelli gabbiani p/pt 95 per la sezionatura, “oikos xl+” e “oikos xs” per l’edilizia in legno e “celaschi action” per la profilatura e tenonatura. Nel 2025 continueremo ad investire. Abbiamo “in cantiere” nuove soluzioni software, un punto che offre sempre ampi margini di sviluppo, la nuova “stefani k” – sempre per la bordatura, la nuova scorniciatrice “topset xxl” e per l’edilizia in legno, un settore che sta vivendo una fase di grande espansione, nuove versioni del centro di lavoro “oikos xs” e nuovi moduli della levigatrice per l’X-lam, “dmc sistem xl”.
Continuare a guadagnare quote di mercato – conclude Gabriele Patti – è il nostro obiettivo, e per ottenere il risultato siamo consapevoli che non si possa fare altro che puntare sull’innovazione, tecnologica, digitale e di servizio”.
a cura di Francesco Inverso
scmwood.com
La Lombardia è un territorio dove Scm Group è presente anche con CMS, società bergamasca con sede a Zogno, leader mondiale nelle tecnologie per la lavorazione di materiali diversi dal legno, come compositi, vetro, plastica, metallo e marmo.
La multimaterialità è un altro obiettivo primario per il gruppo riminese e, in quest’ottica, avere nel gruppo una realtà come CMS è fondamentale, perché permette di creare nuove opportunità di business e consente al gruppo di presentarsi come un fornitore di tecnologie e servizi a 360 gradi.
Una filosofia in cui si inserisce anche un’altra acquisizione effettuata di recente dal gruppo, quella di Mecal Machinery, con sede a Pavia, specializzata nella produzione di macchine e sistemi per la lavorazione di alluminio, pvc e leghe leggere. Una partnership che consente a Scm Group di entrare tra le realtà leader mondiali ancche in questi settori applicativi con soluzioni ad alta tecnologia per l’industria del serramento, della meccanica e dei trasporti.
