Buon compleanno Termolegno!

Trent’anni e una voglia di migliorare, di evolvere, di crescere ancora: questa l’atmosfera che abbiamo respirato a San Giorgio della Richinvelda, a pochi chilometri da Pordenone, nella sede del noto produttore di impianti di essiccazione.

Non sono passati molti anni dalla nostra ultima visita, eppure alla Termolegno qualcosa è cambiato. Anzi: è cambiato davvero molto. Ci siamo ritrovati una azienda più grande, luminosa, con un layout che punta alla massima efficienza, nuove macchine, una atmosfera decisamente diversa, positiva… insomma, non fosse stato per i sorrisi di Irene e Ilaria Fornasier avremmo pensato di avere sbagliato stabilimento! Il nostro amico Agostino Fornasier, fondatore di questa realtà che esattamente da trent’anni si occupa di progettare e realizzare impianti di essiccazione in oltre 80 Paesi nel mondo, non può che essere felice e orgoglioso che le sue figlie – affiancandolo – abbiano portato idee nuove, nuove energie, una nuova visione.
A dire il vero sono in azienda da molti anni, Irene impegnata nell’ambito gestionale e amministrativo, Ilaria sul versante commerciale; una presenza che anno dopo anno ha fatto sentire il proprio peso e che ha aperto le porte di questa nuova stagione.

Da sinistra a destra: Ilaria, Agostino e Irene Fornasier.

“Siamo una piccola impresa familiare, ma estremamente vitale”, ci dice Ilaria Fornasier accogliendoci. “Abbiamo ancora molto da dire e investiamo per costruire un futuro che sia il normale proseguimento di una azienda che ha sempre creato opportunità e qualità. In Termolegno miglioriamo continuamente i singoli processi industriali, facendo al contempo attenzione a tutti dettagli organizzativi che riducono tempi, costi e sprechi.
Continuiamo ad investire soprattutto nella nostra area produttiva, che oggi ha il proprio “cuore” in un nuovo centro di lavoro a cinque assi nel quale abbiamo riunito lavorazioni fino a ieri affidate a diverse macchine. Inoltre, l’installazione di altri macchinari interconnessi, come i robot di saldatura, ci permettono di favorire un processo lean ed efficiente”.

“Abbiamo un obiettivo preciso: investire migliorando le nostre peculiarità e gestendo volumi produttivi più grandi. I nostri impianti e attrezzature moderne e sostenibili ci permettono di offrire nei tanti mercati in cui siamo presenti soluzioni di qualità in tempi brevi e puntando a prodotti che siano sempre meno energivori.”, aggiunge Irene Fornasier. “Il risparmio di energia è per noi un aspetto fondamentale, e l’installazione di un impianto fotovoltaico presso il nostro stabilimento ci permette di coprire il fabbisogno energetico, perseguendo il nostro impegno in una sostenibilità economica-sociale-ambientale che siamo felici venga accolta da tutto il nostro team, per un futuro sempre più sostenibile”.

Insomma, trent’anni di onorata carriera hanno dato buoni frutti…
“Assolutamente”, risponde Ilaria Fornasier. “Termolegno è un’azienda che ha sempre avuto un trend di crescita e gli anni scorsi ci hanno dato soddisfazioni davvero importanti. Il 2023 per noi è stato un anno da record, grazie alla strategia lungimirante che abbiamo portato avanti negli anni precedenti per riuscire ad ampliare la nostra presenza e riconoscibilità in vecchi e nuovi mercati.
Abbiamo la soddisfazione di collaborare con tantissimi clienti, in ogni parte del mondo, con cui c’è un rapporto di fiducia. Una continuità che ci inorgoglisce, grazie alla quale possiamo lavorare su soluzioni migliorative e propositive per i cambiamenti del mercato”.

… e se doveste riassumere il “senso” di questi primi trent’anni?
“Lo scorso settembre abbiamo organizzato un evento, proprio per celebrare questo traguardo. Lo abbiamo intitolato “Be part of us” per una ragione precisa: Agostino, nostro padre, ci ha insegnato quanto sia importante stare insieme e condividere progetti e obiettivi con i nostri dipendenti, collaboratori, clienti e fornitori.
Trent’anni in cui abbiamo costruito ciò di cui il legno ha bisogno per poter continuare a essere quello splendido materiale che accompagna l’umanità fin dagli albori”.

“Una evoluzione che vede il peso crescente di due concetti che abbiamo già ricordato, ovvero risparmio energetico e sostenibilità, interviene Irene Fornasier. “L’essiccazione è uno degli aspetti più energivori per un’impresa che lavora il legno ed è per questo che, anno dopo anno, abbiamo costruito soluzioni sempre innovative: rispetto a sistemi tradizionali possiamo garantire una riduzione dei consumi che può arrivare al 35 per cento, grazie a una serie di interventi a 360 gradi e a sistemi di recupero che da oramai una ventina d’anni stiamo migliorando costantemente.
E nel 2024 abbiamo sviluppato una nuova tecnologia che contrae i consumi fino al 60 per cento! Siamo ancora in fase di test, per quanto avanzata, e i nostri sistemi di monitoraggio ci riportano in modo dettagliato prestazioni davvero notevoli e un taglio dei consumi molto, molto importante, permettendoci sempre di poter garantire la massima personalizzazione dei cicli di essiccazione, perchè la realtà di questi anni è la massima customizzazione a seconda della essenza legnosa che dovrà essere trattata, sempre e comunque.
La sfida che Termolegno si è posta in questi primi tre decenni, in estrema sintesi è sempre ridurre i tempi e i costi della essiccazione, aumentando la qualità del risultato, in modo da ottimizzare gli scarti e raggiungere una maggiore efficienza nell’uso del legno
Un lavoro che abbiamo imparato a fare molto bene nei “Paesi di origine del legno”, ma che sempre più portiamo dove si parla di legno ingegnerizzato o di legno per la costruzione, i nuovi territori dove una essiccazione evoluta e tecnicamente ineccepibile ha un forte contributo da dare”.

“Termolegno si muove nelle nuove modalità di utilizzo del legno che hanno in comune un migliore “rispetto” per questa materia naturale”, interviene Ilaria Fornasier. “Sappiamo di far parte di tutto questo, una partecipazione che non è solo di fatto, ma che vogliamo rendere il più possibile costruttiva. Per questo motivo il nostro evento “Be part of Us”, oltre a essere stata una festa, è stato un modo per confrontarci in termini più complessivi, guardando alla filiera nel suo insieme, sentendoci parte di un mondo che viene da lontano e che ancora più lontano andrà in futuro.
Un cambiamento iniziato da tempo, che ci ha coinvolto e che ci porta ogni giorno a considerare come come l’essiccazione debba invece guardare alla complessità della filiera di cui è parte integrante, facendo tutto ciò che è in nostro potere per trasmettere i nostri valori, senza trascurare la cura di ogni particolare”.

… sentite di essere sulla strada giusta?
“Ciò che facciamo ogni giorno, i nostri impianti, la soddisfazione dei nostri clienti ce lo confermano. Lavoriamo per essere diversi, non solo in ciò che costruiamo, ma anche prima e dopo, nella relazione, nelle prospettive che condividiamo con i nostri clienti. Crediamo fermamente che insieme si possano ottenere risultati migliori. 30 anni, il valore di crescere insieme, flussi di fiducia e collaborazione che scorrono tra persone e aziende, contribuendo a generare idee nuove e facendo convergere energie ed entusiasmi per realizzarle.
E guardi che non sono frasi fatte: al nostro evento erano presenti più di 120 persone da una ventina di Paesi diversi. È stata una occasione per confrontarci, scambiando idee e riflessioni. Con noi c’erano gli esperti di certificazione e gestione forestale della FSC Italia, tecnici e responsabili di aziende nostre clienti che hanno portato le proprie esperienze nell’ambito dell’essiccazione su essenze e tipologie di prodotti diversi, ingegneri che ci affiancano nelle nostre fasi di ricerca e sviluppo e rappresentanti del Cluster Italia Foresta Legno.
È la disponibilità a fare confluire questi vissuti così diversi che aggiunge moltissimo valore al nostro prodotto, che ci permette di essere protagonisti del trattamento del legno per renderlo migliore e più adatto ai processi di cui sarà oggetto.
A quelle giornate ha partecipato anche uno dei nostri clienti storici, il titolare di una realtà molto nota con cui collaboriamo fin dai primi anni di vita della nostra azienda: ha raccontato ai presenti il valore aggiunto che rappresentiamo per il suo lavoro e questo ci ha riempito di soddisfazione, ci conferma che abbiamo fatto molto e che molto possiamo ancora fare, in un dialogo con i clienti che va ben oltre la semplice vendita.
In fondo sono questi gli insegnamenti più grandi che Agostino, nostro papà, ci trasmette ogni giorno, la passione e la responsabilità per muoverci in un mondo che è ancora molto maschile, per quanto anche nella segheria o nelle prime lavorazioni del legno siano sempre di più le donne, specialmente in Europa”.

Agostino sarà felice di avervi al suo fianco…
“È fiero di noi, in quanto mettiamo il cuore, tutta la nostra passione e sensibilità in ogni fase dell’attività, in particolar modo nello sviluppo commerciale e nel post vendita, che è diventato cruciale nella relazione con i nostri clienti”, ci dice Irene Fornasier.

E i prossimi trent’anni?
“… saremo sempre noi stesse, questo è certo”, ci rispondo all’unisono. “Il legno è e resterà al centro del nostro passato e del nostro futuro. Continueremo a credere in ciò che è nato dalla nostra storia, convinte che il processo di essiccazione è sostanziale nella filiera legno e che deve continuare a evolversi nella direzione di un materiale che ha un enorme passato alle spalle ma anche uno splendido futuro ancora tutto da scoprire”.

a cura di Luca Rossetti
termolegno.com
Buon compleanno Termolegno! ultima modifica: 2025-02-06T11:38:49+00:00 da Francesco Inverso