L’industria delle macchine per la lavorazione del legno si prepara a una ripresa a partire dal terzo trimestre del 2025. È quanto emerso dall’anteprima di Ligna 2025. Markus Hüllmann, presidente di Vdma Woodworking Machinery, ha delineato uno scenario di cauto ottimismo, sottolineando che “…nonostante le difficoltà, ci sono molte ragioni per guardare con fiducia al futuro”.
Nel 2024, il settore ha registrato una contrazione del 15 per cento nella produzione e un calo delle esportazioni dell’11,5%, con una flessione più marcata in Europa rispetto ad altre aree geografiche. Tuttavia, il Nord America ha mostrato segnali positivi e si prevede che possa trainare la ripresa insieme ad altri mercati esteri. Secondo Hüllmann, l’integrazione di soluzioni avanzate di automazione e digitalizzazione sarà determinante per migliorare la competitività delle aziende europee. “Automazione e digitalizzazione non sono più opzionali, ma essenziali. Permettono di ridurre i costi di produzione, migliorare l’efficienza e garantire una qualità costante, anche in un mercato dove è sempre più difficile trovare personale qualificato”, ha affermato.
L’industria vede inoltre nel maggiore utilizzo del legno un’opportunità strategica, in linea con le politiche di sostenibilità e decarbonizzazione. “Il legno è un materiale chiave per il futuro. Se vogliamo rendere l’edilizia più sostenibile, non possiamo ignorare il suo ruolo crescente”, ha spiegato Hüllmann, evidenziando come il settore delle costruzioni in legno stia conoscendo un nuovo slancio in Europa e a livello globale.
Dal punto di vista politico, la Vdma Woodworking Machinery Association sollecita riforme per rendere il mercato del lavoro più flessibile e semplificare le normative, in particolare nel settore della costruzione in legno. “La burocrazia e le regolamentazioni eccessive stanno rallentando lo sviluppo del settore. Serve un intervento chiaro per garantire la competitività dell’industria tedesca ed europea”, ha avvertito Hüllmann.
