Segnali positivi per il legno-arredo

La filiera delle costruzioni continua a essere stretta nella morsa della crisi: -17,3 per cento a livello di fatturato complessivo dall’inizio del 2008, con punte che in alcuni segmenti della produzione (come laterizio e macchine per l’edilizia) arrivano a -50 per cento. A mettere i numeri nero su bianco è il primo Rapporto sul sistema italiano delle costruzioni elaborato da Federcostruzioni, la federazione che all’interno di Confindustria riunisce le oltre 70 categorie produttive più significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale.

Dal gennaio 2009 al giugno di quest’anno l’edilizia ha perso più di 250 mila addetti, di cui 180mila nelle costruzioni, 24mila nel comparto dei servizi all’ingegneria e alla progettazione e 46mila tra le imprese produttrici di materiali, macchine e tecnologie. Il legno e l’arredamento sono fra le poche eccezioni per le quali si intravedono segnali positivi per il 2010, con un valore di produzione in termini reali che dal -5,6 per cento del 2008 e dal -16,5 per cento del 2009 si stima passerà a +1 per cento (contro un sistema generale delle costruzioni che conta, rispettivamente, -2,8%, -11% e -4,4%), con una vocazione all’export nel 2009 del 65 per cento.

Serve una spinta vigorosa per far uscire il settore dalla stagnazione. “Da sempre – dice Paolo Buzzetti, presidente Federcostruzioni – le costruzioni svolgono una funzione determinate di tipo anticongiunturale. Negli altri Paesi europei, dalla Spagna alla Francia, dall’Inghilterra alla Germania, sono state attivate politiche specifiche di sostegno, immettendo risorse e accelerando le procedure, consentendo l’apertura di cantieri piccoli e grandi”. Insomma, spiega Buzzetti, in Europa il rigore si è accompagnato a politiche di sviluppo. “Ma se è vero che il nostro Paese si trova in una situazione più critica, non si comprende come mai i programmi finanziari approvati, le risorse stanziate restino nei cassetti. Con l’effetto di vedere scomparire decine di migliaia di piccole e medie imprese, intaccando un tessuto produttivo che dalla fine degli anni Novanta ha evitato al nostro Paese di entrare in recessione ben prima dello scoppio della crisi finanziaria di fine 2008”.
 

Segnali positivi per il legno-arredo ultima modifica: 2010-11-15T00:00:00+00:00 da admin