Seihoku Group e la Prefettura di Gifu hanno portato a termine i lavori sulla fabbrica di compensato di Mori no Gohan Kyodo Kumiai (Unione Cooperativa Compensato Foreste) a Nakatsukawa City (Giappone) che è entrata in funzione il 4 aprile 2011. La fabbrica è stata progettata per produrre compensato ricavato al 100 percento da materia prima nazionale, allo scopo di sostenere l’industria forestale e la creazione di posti di lavoro. Nel gennaio 2008, Seihoku Corporation, la Prefettura di Gifu e la città di Nakatsugawa avevano sottoscritto un accordo sulla localizzazione dello stabilimento. Nel dicembre 2008 si era tenuta la cerimonia di posa della prima pietra, dopo la quale si è proceduto alla costruzione.
I lavori di edificazione sono terminati lo scorso dicembre; da gennaio sono cominciati i collaudi e il 2 marzo la fabbrica ha ottenuto la certificazione JAS. L’inizio dell’attività era previsto per il primo giorno di aprile. A causa però del grande terremoto in Giappone, la fabbrica Ishinomaki di Seihoku ha subito ingenti danni e dieci tecnici inviati dalla fabbrica a Gifu sono stati impegnati nel verificare le condizioni degli addetti e dei loro familiari, pertanto la data di avviamento ufficiale è slittata al 4 aprile. La cerimonia inizialmente prevista per il 1° aprile, alla presenza del Governatore della Prefettura di Gifu e di altri ospiti, è stata annullata e sostituita da una semplice conferenza stampa.
Uno dei direttori responsabili ha dichiarato: “Per la ricostruzione produrremo molto compensato” e, reagendo prontamente alla situazione, l’attività a pieno regime prevista dal prossimo autunno è stata anticipata: “A partire da maggio punteremo al 110 percento della capacità produttiva.” Insieme a nuovi assunti provenienti dalla regione, in fabbrica lavoreranno 40 addetti fra cui 16 tecnici della fabbrica di Ishinomaki che hanno perso la casa in seguito al terremoto.
La fabbrica si estende su 9,8 ettari, dei quali 3,5 coperti. La fabbrica, la prima a produrre compensato in una zona montuosa del Paese, avrà un fabbisogno annuo di tronchi pari a 100mila metri cubi. Le specie utilizzate sono cedro, cipresso e larice, provenienti prevalentemente dalla Prefettura di Gifu.
La fabbrica sarà equipaggiata con i più moderni impianti di sfogliamento. La capacità produttiva è di circa 8.000 metri cubi al mese, con una stima di 250.000 tavole da 12 mm e 125.000 tavole da 24 mm al mese. I residui di corteccia e anima prodotti dalle macchine verranno utilizzati come combustibile per le caldaie di ricondizionamento del vapore ed essicazione. Le tavole da 3×6 piedi con spessori da 9 a 28 mm verranno fabbricate in formati metrici standard e tagliate su misura per le imprese edili che le ordineranno.
Rapporti di previsione economica dopo il grande terremoto del Giappone
La società Yano Research Institute Ltd. di Tokio ha pubblicato lo scorso 4 aprile i risultati dello studio “Great Eastern Japan Earthquake: Economic Restoration Processes and Impacts on Major Industries in Japan”. Secondo il rapporto, l’industria delle costruzioni nel primo anno dopo il disastro dovrebbe crescere del 167 percento rispetto al 2010, raggiungendo un giro d’affari di 1,337 trilioni di yen, supponendo che il recente terremoto produca sui vari settori industriali le stesse ricadute del terremoto Hanshin-Awaji.
Sempre secondo lo studio, la produzione lorda delle industrie edili delle cinque prefetture colpite dal sisma nei quattro anni successivi all’evento dovrebbe superare almeno i 12,200 trilioni di yen. Per contro, le vendite all’ingrosso e al dettaglio nell’anno fiscale 2011 diminuiranno del 14 percento rispetto all’anno precedente e impiegheranno molto tempo prima di risalire.
Seihoke: entra in produzione
nuova fabbrica di compensato
ultima modifica: 2011-05-20T00:00:00+00:00
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