Edifici: gli incentivi fiscali per riqualificazione energetica

Le direzioni di FederlegnoArredo e Uncsaal, nell’ambito delle consuete riunioni congiunte delle strutture di direzione, analizzate le disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria (D.L. 6 luglio 2011 n.98) approvate dal Parlamento e sulla base delle decisioni assunte dai rispettivi Comitati di Presidenza, hanno redatto una proposta comune per la stabilizzazione degli incentivi fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici per il prossimo quadriennio.

Nel documento si prende atto che nella manovra correttiva approvata dal Parlamento vi sono tre importanti dati da sottolineare:
1. Non è contenuto alcun accenno alla cancellazione del 36 per cento e del 55 per cento e non è stata posta alcuna pregiudiziale per non riconfermare il provvedimento alla sua naturale scadenza.
2. Il taglio lineare del 5 per cento nel 2013 e del 20 per cento nel 2014 di tutte le esenzioni, deduzioni e detrazioni fiscali.
3. La riduzione al 4 per cento della ritenuta di acconto sugli interventi che beneficiano delle detrazioni fiscali del 36 e 55 per cento, fino ad oggi fissata al 10 per cento.
 
A fronte di ciò, la proposta tiene conto innanzitutto della necessità di riduzione delle aliquote imposta dalla situazione finanziaria e dai provvedimenti mirati al raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2014 e trae motivazioni concrete
nell’analisi dei dati contenuti nel Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica 2011.
Incentivare il risparmio energetico nell’edilizia residenziale rappresenta un risparmio di spesa anche per il bilancio dello Stato, un investimento fruttuoso in grado di intercettare e ridurre sensibilmente l’economia sommersa e mettere il nostro Paese al riparo da infrazioni comunitarie in tema di emissioni nocive e mancato risparmio energetico.
La proposta, che intende raccogliere l’approvazione dell’intero sistema italiano delle costruzioni, verte su quattro punti:
1. Conferma del provvedimento legislativo relativo agli incentivi per quattro anni (dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2015).
2. Rimodulazione dell’attuale aliquota del 55 per cento al 45 per cento (in armonia con i tagli lineari alle deduzioni, esenzioni e detrazioni contenute nella Manovra Correttiva).
3. Possibilità di recupero del credito da parte del contribuente modulabile dai 5 ai 10 anni.
4. Eventuale rimodulazione dei tetti di spesa per tipologia di intervento.
  
FederlegnoArredo e Uncsaal nei prossimi mesi intensificheranno l’azione comunicazionale finalizzata al confronto con esecutivo e Parlamento e alla più ampia veicolazione del documento fra gli operatori del settore.
 
Edifici: gli incentivi fiscali per riqualificazione energetica ultima modifica: 2011-07-19T00:00:00+00:00 da admin