La terza edizione di Sicam, a Pordenone dal 19 al 22 ottobre 2011, dimostra quanto l’evento ha conquistato in credibilità ed efficacia, pur in una situazione economica ancora molto difficile.
Bisogna pur dirlo: la situazione è quella che tutti conosciamo. Le difficoltà non mancano. Il pessimismo regna sovrano. Molte fiere della filiera non nascondono una certa „sofferenza“, Eppure Sicam incassa qualcosa come 530 espositori e attende di vedere confermati i 18mila visitatori che la visitarono lo scorso anno. Forse ce ne sarà qualcuno in meno, perché è certo che le aziende tenderanno comunque a cercare di contenere i costi e di “far viaggiare“ meno persone possibile, ma ciò non toglie che Pordenone pare proprio essere una delle capitali conclamate del nostro piccolo mondo del legno e dell’arredamento.
“Siamo un evento utile“, ci dice Carlo Giobbi, patron della manifestazione che giunge quest’anno alla sua terza edizione. “In fondo facciamo bene quello che tutte le fiere devono fare, ovvero cucinare al meglio tutti gli ingredienti necessari per garantire la massima soddisfazione a espositori e visitatatori“.
Una formula che Giobbi ripete da oramai molti anni, ma se fosse così semplice basterebbe che tutti la applicassero e il gioco è fatto. Eppure…
“Sicam si fonda su tre pilastri di grande importanza. L’avere scelto come sede Pordenone, al centro di un distretto di grande importanza per la produzione nazionale di mobile e arredi, dunque un luogo dove da sempre domanda e offerta si incontrano. A ciò si aggiunge un territorio che offre infrastrutture efficaci, una eccellente ospitalità a prezzi ragionevoli, una tradizione enogastronomica di tutto rispetto, un aeroporto internazionale – Venezia – a soli 40 minuti di distanza e altri due aeroporti (Treviso e Trieste) dove fanno scalo molte compagnie low-cost.
Un secondo elemento è il nostro impegno continuo perché Sicam sia „a misura di espositore e visitatore“: non inseguiamo record , non vogliamo stand faraonici, ma spazi operativi, umn ambiente di incontro e di confronto diretto, immediato, dove trovare ciò che si cerca rapidamente, discutere, mostrare, toccare con mano“.
Una ricetta che però non siete i soli ad applicare….
“… ma che forse noi – grazie al terzo ingrediente, ovvero la nostra trentennale esperienza – curiamo in modo particolare. Mettiamo una attenzione artigianale in ogni aspetto del nostro lavoro e sappiamo che oggi più che mai i nostri partner, siano essi espositori o visitatori, hanno bisogno di informazioni, di risposte rapide, di percepire che siamo al loro fianco, che non ci basta vendere loro spazi… Potrei farle mille piccoli esempi di cosa intendo dire ed è proprio questo che ci consente, anche in una situazione economica che nessuno avrebbe mai immaginato, di avere con noi oltre 530 espositori!“.
Un buon numero di visitatori decidono di venire a Pordenone dai Paesi più lontani…
“Lavoriamo molto per ottenere questo risultato, che si aggiunge al fatto che l’Italia è comunque un mercato di riferimento per l’industria del mobile mondiale. Delle 18mila presenze del 2010 il 26 per cento arrivava dall’estero, soprattutto da Germania, Spagna, Russia e Gran Bretagna. A richiamarli a Pordenone ha senz’altro contribuito la nostra presenza in tutte le fiere della fileira, ovunque esse si svolgano. E’ uno di quegli ingredienti della ricetta di cui stiamo parlando: far conoscere il nostro evento ma conoscere sempre più e meglio le persone, le loro esigenze, le specificità di certi mercati… E’ una parte decisamente importante del nostro lavoro, che si concretizza anche in una forte campagna promozionale su tutte le più importanti riviste di settore“.
Tutto pronto, dunque, per la prossima edizione?
“Assolutamente sì. E’ stato definito anche un buon calendario di eventi collaterali (www.exposicam.it/eventi.asp, ndr) e alcune iniziative che ribadiscono la collaborazione instaurata con il territorio. Ne è un esempio importante l’accordo con Atap perché il titolo di ingresso in fiera permetta di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici. Un servizio in più che in molte fiere del mondo è una tradizione ma che per l’Italia è una novità assoluta! Fra gli eventi collaterali voglio citare la mostra “Espressionismo” a Villa Manin, per la quale abbiamo concordato un prolungamento dell’orario, così da permettere a espositori e visitatori di poterla visitare gratuitamente e comodamente a fine giornata, magari approfittando die bus navetta che collegheranno Sicam alla sede museale“.
E per concludere?
“Per concludere la certezza che Sicam sia oramai il punto di riferimento in Italia, un mercato di tale importanza da richiedere un appuntamento annuale…“. (l.r.)
Ecco Sicam 2011!
ultima modifica: 2011-07-28T00:00:00+00:00
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