Le richieste di Assopannelli

“Chiediamo agli organi competenti una risposta forte che possa condurre ad azioni concrete che portino a prevedere anche in Italia termini di pagamento armonizzati o perentori all’interno della stessa Comunità Europea in conformità alla nuova direttiva europea 2011/7/Ue.” 

Questa la presa di posizione di Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli (l’associazione di FederlegnoArredo che riunisce i fabbricanti di pannelli e semilavorati in legno) che, nell’ambito del Sicam, il Salone Internazionale dei componenti, semilavorati e accessori per l’industria del mobile di Pordenone appena conclusosi, ha messo sul tavolo proposte che possono creare condizioni migliori per le imprese che operano nel settore delle forniture per le costruzioni e non solo, senza dimenticare l’importanza di una maggiore sensibilizzazione verso le aziende e le istituzioni sulla necessità di un utilizzo ragionevole della biomassa legnosa.
 
In ambito europeo esiste già la direttiva 2000/35/Ce, attuata in Italia dal decreto legislativo 231/2002, che si applica alle transazioni commerciali tra imprese o tra imprese e pubbliche amministrazioni. Tale direttiva non prevede però termini di pagamento armonizzati o perentori all’interno della stessa Comunità Europea ma ha comunque introdotto il diritto del creditore a interessi maggiorati in caso di ritardato pagamento, senza necessità di sollecito.
 
Una nuova direttiva Europea (2011/7/Ue) emanata il 16 febbraio 2011 ha rafforzato le tutele delle imprese contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Tra le novità, l’obbligo tra pubbliche amministrazioni e imprese all’interno della Unione europea di provvedere ai pagamenti entro un termine massimo uniforme di 60 giorni. Purtroppo invece nelle transazioni commerciali tra imprese private, la nuova direttiva riproduce le disposizioni della direttiva 2000/35/Ce senza prevedere un termine di pagamento armonizzato e lasciando agli stati l’opportunità di definirne i termini.
 
L’auspicio di Assopannelli è inoltre che, in analogia a quanto definito dalla legislazione francese, si applichi la riduzione dell’aliquota alle dotazioni permanenti di arredo delle abitazioni.
 
Ma nell’ambito di Sicam, Assopannelli, con il supporto della European Panel Federation ha inoltre presentato l’“Action day 2011: l’impegno europeo per una maggiore mobilitazione del legno” con lo scopo di sensibilizzare le aziende e le istituzioni sulla necessità di un utilizzo ragionevole della biomassa legnosa oggi contesa tra l’utilizzo per la produzione di energia e quello per la produzione di pannelli.
 
Le richieste di Assopannelli ultima modifica: 2011-10-24T00:00:00+00:00 da admin