Come già annunciato recentemente, FederlegnoArredo e Indicam hanno depositato il 1 marzo scorso la denuncia dello Stato Italiano presso la Commissione europea a seguito della conversione in Legge del Decreto Proroga Termini, il cui art. 22 bis porta la moratoria in materia di contraffazione del design da 5 a 13 anni, nonostante la normativa Comunitaria in proposito e la sentenza 27/1/2011 della Corte di Giustizia Europea.
“Lo avevamo annunciato due settimane fa quando la legge è stata approvata, avevamo dichiarato che non appena fosse andata in Gazzetta Ufficiale, avremmo sporto denuncia; è andata in Gazzetta Ufficiale lunedì 27 e la denuncia è puntualmente partita il 1° marzo – spiega Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. Non possiamo arrenderci di fronte a questa gravissima situazione. È nostro dovere difendere e tutelare le aziende associate alla Federazione che investono costantemente in innovazione di prodotto da chi invece applica strategie parassitarie”.
Accanto a FederlegnoArredo e a Indicam ci sono molte altre associazioni, i professionisti e gli architetti impegnati nella difesa della proprietà intellettuale come elemento distintivo della capacità competitiva.
“Non possiamo permetterci di legalizzare i copiatori – tuona Carlo Guglielmi, presidente di Indicam. Copiare, contraffare, impadronirsi di diritti altrui sono comportamenti gravissimi e ancora più grave è il fatto che il Governo Italiano con questa moratoria li abbia legalizzati a discapito di imprese che investono decine di milioni di euro nella ricerca e occupano addetti di altissima professionalità per garantire prodotti originali e di qualità, che hanno reso grande il sistema arredo italiano nel mondo”.
FederlegnoArredo e Indicam
denunciano Stato italiano alla Ue
ultima modifica: 2012-03-05T00:00:00+00:00
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