Biesse Group ha agito prontamente e con grande senso di responsabilità: in particolare, ha messo in atto e intensificato tutte le misure volte a garantire la sicurezza dei dipendenti e di coloro che interagiscono con l’azienda, al fine di salvaguardare la salute delle proprie risorse e dei propri clienti.
Federico Broccoli
Direttore divisione filiali & Divisione legno/Sales BIESSE (Pesaro, Pesaro Urbino)
www.biesse.com
- Come avete reagito a questa emergenza?
“Biesse Group ha agito prontamente e con grande senso di responsabilità: in particolare, ha messo in atto e intensificato tutte le misure volte a garantire la sicurezza dei dipendenti e di coloro che interagiscono con l’azienda, al fine di salvaguardare la salute delle proprie risorse e dei propri clienti. Se c’è una parola che ha contraddistinto il nostro modo di reagire a questa situazione sin dall’inizio è sicuramente tempestività. È stato istituito un comitato interno al management per monitorare lo scenario globale e calare le direttive ministeriali sulla nostra realtà. Con grande senso di responsabilità abbiamo messo in sicurezza le nostre persone e agito per il benessere dei nostri clienti, predisponendo una strategia per mettere immediatamente al loro servizio il meglio di ciò che possiamo offrire.
Tecnologie evolute, smart-working, video-assistenza e demo da remoto: sono gli ingredienti che ci permettono di continuare a essere operativi e in contatto con i nostri clienti, sia dal punto di vista commerciale, che tecnico, mantenendo sempre attiva la relazione che siamo soliti avere con loro. Eravamo tecnologicamente già pronti, perché abbiamo sempre investito per avere le più evolute tecnologie, sia per supportare il nostro lavoro sia da mettere a disposizione dei nostri clienti. Abbiamo avviato un programma di lavoro in smart-working che ci consente di assicurare la piena operatività del lavoro nelle aziende del gruppo ogni possibile servizio a clienti e dealer in tutto il mondo. Garantiamo la consegna dei ricambi e l’assistenza tecnica, abbiamo ormai da anni “Sophia Iot”, la piattaforma di servizi evoluti che, in questo momento particolare, sfruttiamo anche per offrire ai nostri clienti la video-assistenza e fornir loro un servizio tecnico a distanza.
Con grande senso di responsabilità, cercando di supportare al meglio i nostri clienti e mettendoci al loro servizio, abbiamo deciso di garantire in moltissime aree del mondo 30 giorni di assistenza gratuita. Abbiamo predisposto la possibilità di chiedere demo on demand, che i nostri clienti possono seguire direttamente da casa, riproducendo la relazione con il tecnico e la dimostrazione sulla macchina in modalità che solitamente abbiamo nei nostri campus nel mondo, dove ospitiamo i nostri clienti, sia per visite giornaliere che per eventi globali.
Stiamo lavorando in maniera sinergica con le nostre 39 filiali garantendo la business continuity ai nostri clienti, supportandoli con ricambi, servizi, sia attraverso l’assistenza a distanza che con interventi presso le loro sedi nel pieno rispetto delle normative locali. Forti di un portafoglio ordini significativo affrontiamo queste settimane di emergenza con grande senso di responsabilità e fiducia. Inoltre, grazie alle macchine che stanno uscendo dai nostri poli produttivi e alle tecnologie a disposizione nei nostri hub dislocati in Italia, Nord America, Australia, Malesia e India, abbiamo uno stock di macchine più che sufficiente per poter rispondere alle richieste dei nostri clienti Biesse e Intermac nel mondo e alla loro necessità di innovazione tecnologica in questo periodo. Si tratta di una riserva strategica che ci permette di gestire questo rallentamento necessario senza preoccupazione”.
- Che cosa, a vostro avviso, sta cambiando o cambierà in modo radicale?
“Oggi stiamo riscoprendo un’insolita vicinanza basata sulla tecnologia che ci porta a dare maggior valore alle connessioni e alle relazioni. Abbiamo l’opportunità di sfruttare l’instabilità attuale per costruire e ottenere effetti positivi. Stiamo vivendo un momento difficile nato da un’emergenza sanitaria, sicuramente ci saranno ripercussioni per tutti, ma sono convinto che, passata questa fase, ci sarà una ripresa, e dobbiamo lavorare per essere pronti a cogliere tutte le opportunità che ne potranno nascere. Dobbiamo continuare a pensare alla ripartenza, sfruttando tutte le occasioni di crescita che questo periodo ci offre: un cambiamento culturale accelerato, il rafforzamento di strategie già ben solide, la tutela delle nostre risorse e dei nostri dipendenti, testare concretamente le opportunità offerte dalle nuove tecnologie di connessioni e di digital manufacturing, che oggi, trovano sempre più applicazione nelle aziende dei nostri clienti.
Questa situazione accelera infatti un cambiamento culturale che era già in atto, velocizzerà il processo di digital manufacturing nostro e dei nostri clienti.
La fabbrica si evolve, i processi diventano più snelli e automatizzati e l’uomo si concentra sulle attività a maggior valore aggiunto. “Ready, it’s tomorrow” per noi non è solo un claim di una campagna che mostra i principi della fabbrica del futuro in piena armonia tra tecnologia e genio dell’uomo, ma è la rappresentazione del nostro mindest: come gruppo siamo pronti già da qualche anno e ora saremo ancora più vicini ai nostri clienti per poterli accompagnare in questo importante salto culturale centrato sulla digitalizzazione e sull’automatizzazione dei processi produttivi, affinché ognuno di loro ne possa sfruttare appieno i benefici. Insieme ce la faremo”.
- Che cosa le autorità e tutti noi dovremmo fare?
“Al fine di costruire un futuro di successo e contrastare lo sconvolgimento economico che stiamo vivendo, le autorità nazionali dovrebbero adottare misure per garantire un supporto fiscale e liquidità. Inoltre, è necessario un coordinamento internazionale tra tutte le autorità nazionali affinché le nostre strutture, sia pubbliche che private, restino integre e solide, e possano affrontare i prossimi mesi, grazie a sostegni finanziari per i sistemi sanitari nazionali e per la ricerca scientifica di emergenza ma anche grazie a sostegni alle imprese in modo da poter difendere i posti di lavoro e continuare a garantire la continuità del business. Per tutti noi è il momento della consapevolezza, dell’analisi e del cambiamento; è il momento in cui si può analizzare la propria attività con un occhio critico, con la calma e la razionalità necessaria, per valutarne i punti di forza e di debolezza, per rafforzare i primi ed eliminare i secondi. Bisogna cogliere l’opportunità di fermarsi a riflettere, studiando nuovi strumenti e nuove attività utili a migliorare le proprie strategie di business, ricorrendo a ricerche di mercato, a nuovi modi di collaborazione con altre aziende, anche attraverso sistemi e strategie distrettuali e di rete. Questo è ciò che tutti noi dovremmo fare, ovvero cercare il modo per ridisegnare e migliorare le strategie imprenditoriali, per ripartire più forti, quando la tempesta sarà passata, per cogliere le opportunità e costruire il successo di domani”.