Le industrie europee per la lavorazione del legno hanno nominato l’ex deputato al Parlamento europeo Paul Brannen direttore degli affari pubblici
Cei-Bois ed Eos hanno nominato Paul Brannen, ex membro del Parlamento europeo del Regno Unito, nel ruolo di nuovo direttore degli affari pubblici. Paul Brannen ha iniziato il suo mandato il 1°novembre 2020. Cei-Bois, che rappresenta le industrie europee per la lavorazione del legno, e l’Organizzazione europea dell’Industria della segheria (Eos) hanno creato questo ruolo con l’intento di potenziare le loro attività di patrocinio verso la Commissione Europea e il Parlamento Europeo.
Commentando la scelta Anders Ek, presidente della Cei-Bois, ha dichiarato: “È giunto il momento per noi di sostenere con forza ai responsabili politici europei che i prodotti a base di legno sono una parte della soluzione per mitigare la crisi climatica. Paul Brannen si è costruito una solida reputazione durante il suo periodo da eurodeputato come sostenitore di un maggiore utilizzo del legno per contribuire a creare una società più sostenibile, quindi siamo molto lieti di averlo assicurato come membro del nostro team”.
Sampsa Auvinen, Presidente Eos, ha aggiunto: “Siamo stati felicissimi di vedere il presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, fare riferimento in modo specifico all’importante contributo che la costruzione in legno può dare per affrontare il cambiamento climatico nel suo recente discorso al Parlamento europeo. Speriamo che la nomina dell’ex eurodeputato Brannen a questo nuovo ruolo di patrocinio possa aiutare a trasformare le nostre aspirazioni collettive in cambiamenti legislativi e politici che porteranno a un aumento significativo dell’uso del legname a vantaggio del clima, soprattutto nel settore edile”.
Paul Brannen ha commentato: “In qualità di eurodeputato ho fatto parte delle commissioni per l’ambiente e l’agricoltura del Parlamento ed sono stato relatore per l’ultima strategia forestale e anche per la legislazione Lulucf. Sono convinto, in parte come risultato della visita ad alcuni dei più grandi edifici in legno del mondo, che il sequestro del carbonio nei prodotti del legno di lunga durata sia uno dei modi più significativi con cui possiamo affrontare il cambiamento climatico“.