Interzum nel 2021 si svolgerà come evento solo digitale e prenderà il nome di interzum@home. La piattaforma per la produzione di mobili e l’industria delle costruzioni di interni creerà un’esperienza fieristica completamente nuova per espositori e visitatori dal 4 al 7 maggio 2021, offrendo opportunità per connettersi e discutere idee con esperti del settore e calcestruzzo lead aziendali combinati con diverse ispirazioni dai futuri modellatori e trendsetter del settore. Per capire che cosa accadrà e come sarà la nuova fiera, abbiamo intervistato Maik Fischer, direttore di interzum.
Per via del diffondersi della pandemia avete deciso che interzum sarebbe stata esclusivamente digitale. Che cosa possono aspettarsi i visitatori di Interzum@home?
“I nostri espositori avevano bisogno della sicurezza che avrebbero esposto. Per via del così dinamico svilupparsi della pandemia, d’intesa con il settore, abbiamo deciso che interzum sarebbe stata totalmente in digitale. In questo senso Interzum@home sarà un’esperienza del tutto nuova per i visitatori della fiera e offrirà loro, al contempo, tantissimi vantaggi: scambio e creazione di contatti con gli esperti del settore, business lead concreti, ispirazioni poliedriche dai pionieri e trendsetter del settore. Tutto questo, proprio nel momento in cui i produttori devono ricorrere agli impulsi per la nuova stagione di design”.
Quali espositori parteciperanno all’evento online?
“Attualmente siamo ancora in fase di assegnazione degli spazi e ci protrarremo fino a metà aprile. Posso però dire che aziende leader come Hettich, Häfele, Blum, Vauth-Sagel, Grass, Kesseböhmer, Schüco Alu Competence, Titus, Samet, Rehau, Hawa Sliding Solutions, Hailo, Agoform, Sugatsune, Mesan, Servetto, Elektra, Halemeier, Schattdecor, Impress, Surteco, Continental, Unilin, Fantoni, Sonae Arauco, Grupo Alvic, Senosan, 3B, Europlac, Leggett & Platt International Bedding, Global Systems Group, Spühl, Masias, Fecken-Kirfel, Albrecht Bäumer, Vita Group e Boyteks hanno già creduto nel concept interzum@home”.
Per quanto riguarda la configurazione, che aspetto avrà la fiera? Quali saranno le possibilità di interazione tra gli espositori e i visitatori?
“Interzum @home, con le sue innumerevoli funzioni, offre un’intera gamma di opportunità per il business. In tale ambito, ci sono due obiettivi sostanziali che la partecipazione da espositore a interzum @home 2021 soddisferà: l’aspetto del “content”, che comprende le novità sui prodotti, la conoscenza, i punti di vista dall’interno del settore, nonché il “networking”. Ci sono infatti moltissime possibilità di presentazione dei prodotti e dei trend, nonché soluzioni per la trasmissione del sapere. A tal proposito, sono a disposizione anche gli showroom digitali degli espositori, i palcoscenici virtuali per gli espositori, gli stage di interzum stessa nonché delle vere e proprie tavole rotonde (sessioni digitali di workshop a cura degli espositori). L’obiettivo della nostra piattaforma digitale è la massimizzazione del raggio d’azione complessivo. L’integrazione di nuovi contatti internazionali è importante quanto il mantenimento dei contatti con i clienti esistenti, a maggior ragione in tempi di social distancing. Interzum@home si nutre ed è allo stesso tempo fonte di networking. La nostra business platform offre infatti a espositori e visitatori la possibilità di trovare, fra tutti i visitatori, la persona giusta per il loro business personale. Tramite il discovery graph visivo, è possibile trovare in tutta semplicità, in modo divertente e interattivo, i contatti e le aziende pertinenti, sia tramite le reti, i contatti personali che la corrispondenza degli interessi indicati. Complessivamente, la piattaforma è facile e intuitiva da usare. Non importa che l’utente abbia o meno competenze digitali pregresse: la pagina iniziale, la cosiddetta “lobby”, consente di accedere a tutti i settori. Ai visitatori vengono mostrati gli highlights attuali ed essi possono tenere sotto controllo la loro comunicazione personale e la loro agenda. È così che interzum@home consente a ciascun utente di fare tesoro dell’esperienza fieristica che desidera”.
Quali opportunità, quale potenziale e quali prospettive di sviluppo vede per la fiera, soprattutto per l’evento del 2023?
“Dal mio punto di vista, i concept fieristici del futuro sono eventi ibridi, poiché nell’ambito di questa nuova entità, ciò che avviene fisicamente in fiera diventa online, viene diffuso in tutto il mondo e giunge arricchito in rete grazie alle offerte aggiuntive online e alla maggiore disponibilità. Ecco perché una piattaforma digitale non può sostituire il modello di successo della fiera, ma sicuramente, dopo la pandemia da “Covid-19”, lo amplierà in modo evidente. Le componenti digitali saranno integrate alla presentazione fisica nei padiglioni. In questo modo, le nostre fiere raggiungono milioni di persone nel mondo, una conquista che va ben oltre i visitatori in loco. In altre parole: conoscenza e content in rete, esperienze e socializzazione in loco, il tutto in modo interconnesso e fluido. L’elemento che fa da legante è il networking, poiché è possibile sia online che offline e che resterà fondamentale. Tutto questo è però possibile solamente se siamo tutti pronti a ripensare la fiera. Nessun evento sarà uguale all’altro. Ora, “confezioniamo” esperienze su misura analogiche e digitali. Più sono calzanti, maggiore sarà il successo per tutti i partecipanti”.
Per registrarsi e acquistare un biglietto per l’evento clicca qui.