Chiude con successo Salone del Mobile: ritrovato ottimismo aziende settore

Sempre più internazionale e con la vocazione di polo attrattivo per il mercato del lusso internazionale. Ma, soprattutto, punto di riferimento indiscusso per il design mondiale, la ricerca e l’innovazione, dal prodotto al lifestyle. Si chiude con questo profilo, fra conferma ed evoluzione, il 54° “Salone del Mobile” che si è svolto a Fiera Milano di Rho in aprile con la presentazione delle rassegne biennali di “Euroluce” e “Workplace3.0/SaloneUfficio” oltre al consueto appuntamento con il “SaloneSatellite” riservato ai giovani talenti del design nonché alle scuole e università internazionali. Allestito su 18 padiglioni per una superficie lorda espositiva di 340mila metri quadrati (201.700 i metri quadrati netti occupati), il “Salone” ha visto la presenza di 310.840 visitatori, in linea con l’edizione precedente del 2013. Nelle due giornate di apertura al pubblico – il sabato e la domenica – gli ingressi sono stati 30.881.
A pesare positivamente, sul bilancio di fine manifestazione, è la presenza del 69 per cento di operatori esteri, di alto profilo e con una rilevante capacità di spesa, che anche quest’anno non hanno voluto perdere l’appuntamento con la kermesse del mobile e del complemento d’arredo. I russi in primis, mentre la Cina si conferma il primo mercato e la Germania il secondo Paese di provenienza; buona la presenza dei Paesi del Medio Oriente, area particolarmente strategica per il commercio dell’arredamento italiano, con un’affluenza significativa da Arabia Saudita, Libano ed Egitto. Crescono inoltre i visitatori provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e India, che si profila sempre più come l’outsider dei prossimi anni.
Soddisfatto Roberto Snaidero, presidente del “Salone del Mobile”: “Questi dati confermano l’importanza e l’attrattiva di una manifestazione che è capace di esprimere il meglio dell’arredo italiano e internazionale. Le aziende sono molto soddisfatte della qualità delle presenze e dei concreti risultati di business raggiunti in questi sei giorni di fiera, frutto di un impegno e di una dedizione in grado di affrontare e superare con successo la difficile situazione economica degli ultimi anni. Il Salone diventa, quindi, il primo segnale di una ripresa annunciata”.
Lo sforzo operato a favore dell’internazionalizzazione spinta del settore legno-arredo continua a portare frutti al mobile made in Italy, il cui settore si conferma trainato dalle esportazioni. Secondo i dati economici del settore, elaborati dal Centro studi Federlegno Arredo Eventi/FederlegnoArredo, il fatturato alla produzione del macrosistema Arredamento (che comprende i sistemi Arredamento, Arredobagno, Illuminazione e Ufficio) ha perso nel 2014 il 2 per cento rispetto all’anno precedente ma con un incremento delle esportazioni del 2,7 per cento che mantiene positivo il rapporto export/fatturato (più 4,7 per cento). Le importazioni sono cresciute del 9 per cento con un saldo che registra più 0,4 per cento. Ancora in calo il consumo interno apparente, che perde il 4 per cento, così come sono in calo il numero degli occupati (meno 0,7 per cento rispetto al 2013) e delle imprese (meno 1,4 per cento).
Mille storie, mille percorsi di ricerca creativa e sapere fra artigianato e industria. Un filo conduttore declinato in mille modi diversi che affonda le radici nell’esperienza dei maestri del design italiano e mondiale, questa la sintesi (impossibile) del contenuto del “Salone” 2015, cui si aggiungono le suggestioni estetiche e materiche dell’etnico, il minimalismo che trova una nuova linfa vitale nella riscoperta del dettaglio industriale figlio della grande tradizione internazionale, dall’Italia alla Scandinavia, e anche un non celato richiamo al design come gioco, sinuoso, fiabesco e colorato ma senza le esasperazioni individualistiche degli anni precedenti. Fra i materiali, il legno nella gamma delle sue tonalità e superfici tattili naturali continua a rivestire il ruolo di protagonista dal mobile al complemento d’arredo.
Un nuovo approccio all’organizzazione, ai tempi e alle modalità di lavoro ha, invece, caratterizzato l’esposizione “Workplace3.0”, che su 11.500 metri quadrati di superficie per 127 espositori ha messo in mostra un caleidoscopio delle soluzioni innovative per allestire e “abitare” gli spazi dell’ufficio, secondo le diverse esigenze contemporanee. Un approccio ben riassunto dall’installazione “La Passeggiata” firmata da Michele De Lucchi, articolata in quattro aree (Club, Uomini Liberi, Agorà, Laboratorio) e nata dall’idea che l’ufficio del futuro debba essere privo di convenzioni e creatore di novità; una metafora illuminante sull’importanza del non stare fermi, anche in ufficio.
Sotto i riflettori è tornato, infine, il “SaloneSatellite”, giunto alla 18° edizione e dedicato quest’anno al tema “Pianeta Vita”, evento che ha visto la partecipazione di circa 700 designer inclusi gli studenti di 18 scuole internazionali di Design, oltre all’Adi (Associazione per il disegno industriale) su 2.865 metri quadrati di superficie espositiva. A ricevere il prestigioso “SaloneSatellite Award 2015” sono stati i progetti “Cloud Series Lamp”, Xuberance Studio, Cina (primo premio), “Dandelion Mirror”, Scott Haung Kinetic, Taiwan (secondo premio) e “Balance Pendant”, Viktor Legin di Studio Copper, Australia (terzo premio); menzioni a “Mapuguaquèn Speakers Series”, Documentary Design (Cile) e “KC1_CLIP Coat rack”, Out for Space (Germania). Ad arricchire l’offerta di approfondimento culturale del “Salone” 2015 ha contribuito anche l’evento “In Italy” curato da Dario Curatolo, che ha coinvolto 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti: un’installazione che a sua volta diventa una App per esplorare cinque soluzioni di lifestyle ambientate a Lecce, Milano, Roma, Venezia e nella Val d’Orcia.

Chiude con successo Salone del Mobile: ritrovato ottimismo aziende settore ultima modifica: 2015-04-22T00:00:00+00:00 da admin